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Un esempio di internazionalizzazione

elicottero

Un esempio di internazionalizzazione

Siglata una joint venture dalla K4A, azienda che si occupa di aviazione, in Cina. Un’operazione da 32 milioni di dollari di investimento degli orientali per i “cervelli” italiani

La società Knowledge for Aviation ha sedi nel Lazio e in Campania e la Cina (precisamente la Changxing Aviation Equipment Corporation) le ha richiesto di realizzare un’innovativa famiglia di elicotteri leggeri.

 

La società cinese si occupa di realizzare manufatti per le più importanti aziende aerospaziali del Paese asiatico, dunque l’accordo siglato apre un mercato importante e in espansione e rappresenta un esempio illuminante di internazionalizzazione che offre opportunità di lavoro alle menti italiane, per impedire – come afferma il presidente della K4A, Dario Scalella – la fuga dei cervelli: “la competitività nazionale passa per competenze e cervelli. Il nostro modello di internazionalizzazione è  innovativo e da replicare”.

La joint venture da 32 milioni di dollari porta alla nascita della Jiangxi Deli Helicopter Industrial co. Ltd, con sede a Jing de Zhen (nella Provincia dello Jiangxi), importante polo elicotteristico cinese. La cerimonia della firma dell’accordo si è svolta negli scorsi giorni presso l’Ambasciata italiana a Pechino, alla presenza dell’Ambasciatore Alberto Bradanini.

“Questa joint venture” ha dichiarato Dario Scalella “dimostra quanto sia importante investire su ricerca e innovazione, valorizzando le risorse dei nostri territori. È quanto mai urgente porre un freno alla fuga di cervelli per non disperdere il patrimonio di competenze e talenti che l’Italia possiede. Per farlo è necessario dare vita a progetti ambiziosi, innovativi. È impegnativo, difficile ma possibile anche in territori complessi come la periferia Est di Napoli. È proprio lì che K4A ha scelto di investire e ha costruito, giorno dopo giorno, questo risultato grazie alla collaborazione dei suoi giovani ingegneri”.

Gli investimenti in denaro, come previsto dall’accordo, saranno esclusivamente in capo al partner cinese. L’italiana K4A metterà sul piatto il proprio progetto innovativo, realizzato da giovani ingegneri. K4A si avvale della collaborazione di 28 addetti, il 68% dei quali laureato in ingegneria e con età media inferiore ai 40 anni.

La produzione dell’elicottero e la sua commercializzazione in Cina e nella regione Asia Pacific (Apac) spetterà in esclusiva alla Jiangxi Deli Helicopter Industrial co. Ltd. La nuova società avrà un capitale sociale di 29 milioni di dollari e K4A deterrà il 48% delle quote. Tra tre anni, a regime, l’azienda costruirà 150 elicotteri l’anno.

 

L’accordo consentirà a K4A di sviluppare anche business paralleli, come: consulenze alla regolamentazione in Cina di velivoli leggeri e ultraleggeri, scuole di volo e costruzione di piccoli aeroporti per l’aeronautica generale.

“Questo accordo” ha aggiunto Scalella “è un passo importante che apre a K4A le porte di un mercato in forte espansione, interessato a coniugare innovazione e sicurezza per lo sviluppo di una nuova generazione di elicotteri leggeri. L’idea della joint venture nasce proprio da questa idea comune e da un anno di lavoro intenso e due diligence incrociate”.

K4A si prepara a rilanciare l’esperienza di collaborazione avviata con il partner cinese in altre macroregioni del mondo.

Dopo la firma dell’accordo e la cerimonia avvenuta presso l’Ambasciata italiana di Pechino, i prossimi passi saranno la messa a punto finale del motore nella configurazione del primo volo (nel mese di ottobre); l’ultimazione del prototipo (a dicembre) e il primo volto del prototipo stesso, modello 2 posti, a marzo del 2015.

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