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Londra: consacrata la prima donna vescovo

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Qualche giorno fa è stata consacrata la prima donna vescovo della Chiesa d’Inghilterra: è il reverendo Libby Lane, 48 anni, è sacerdote dal 1994.

 

Giornata storica per la Chiesa d’Inghilterra che lo scorso 26 gennaio, nel corso di una cerimonia nella cattedrale di York, ha consacrato la prima donna vescovo. Si tratta del reverendo Libby Lane, madre di due figli e sposata con un sacerdote. La funzione religiosa, riferisce la Bbc, è stata celebrata dall’arcivescovo di York John Sentamu che su Twitter si è detto “entusiasta”. Presenti i vertici della Chiesa inglese e circa mille persone. Dopo la cerimonia, anche il primo ministro David Cameron ha commentato sul popolare social network: “Congratulazioni alla reverenda Libby Lane per essere diventata la prima donna vescovo della Chiesa. Una nomina storica e un giorno importante per la parità”.

La nomina della donna era stata resa nota nel mese di dicembre. Dal 2007 Libby Lane è stata vicario della chiesa di St. Peter’s Hale e di St. Elizabeth Ashley, a Manchester. Originaria di Manchester, il vescovo Lane ha studiato all’università di Oxford prima di entrare nel seminario di Cranmer Hall a Durham ed è sposata con un altro prete. I due sono stati la prima coppia di marito e moglie ad essere ordinati sacerdoti insieme nel 1994. Oggi alla donna è stata “assegnata” la cura religiosa della diocesi di Stockport (a sud-est di Manchester). “Sarà un momento molto emozionante” aveva dichiarato lei stessa poco tempo fa ai microfoni della Bbc Radio Manchester, spiegando che “quello che sta accadendo è una cosa straordinaria per me e per il mio futuro ministero, molte persone mi hanno aiutato, ma in realtà si tratta di un momento storico per la Chiesa”.

La regina Elisabetta e l’arcivescovo di Canterbury  il 17 novembre scorso hanno varato delle nuove regole in ambito religioso; una mossa, che termina una tradizione secolare dei vescovi esclusivamente maschili. Il Sinodo generale ha ufficialmente introdotto la lunga e travagliata riforma che permettere anche nella chiesa d’Inghilterra, come nelle altre chiese anglicane, la nomina di donne vescovo. Il tema della consacrazione delle donne vescovo ha continuato a spingere divisioni tra alcuni anglicani: i tradizionalisti della confessione anglicana hanno espresso il loro disappunto e la loro contrarietà sin dall’inizio.

Secondo quanto riporta il Daily Telegraph, nel corso della stessa consacrazione non sono mancati momenti di tensione: il reverendo Paul Williamson, già noto per le sue posizioni intransigenti in materia, ha risposto “No, not in the Bible” (non nella Bibbia), quando Sentamu ha chiesto ai membri della congregazione se fossero veramente d’accordo con la consacrazione. Una reazione che testimonia la spaccatura interna alla Chiesa anglicana sulla questione. L’interruzione del vicario, conosciuto anche per aver protestato per il secondo matrimonio del principe Carlo con Camilla, è durata qualche minuto, giusto il tempo dell’intervento del personale di servizio della cattedrale di York che ha riportato la calma. Ribadendo che la legge in materia è cambiata, l’arcivescovo ha quindi ripetuto la formula rituale e la cerimonia ha poi ripreso senza problemi.

E dalla Chiesa cattolica, cosa sopraggiunge? Secondo quanto riferisce Radio Vaticana, Papa Francesco nell’omelia della messa celebrata a Santa Marta, dice “La fede è un dono dello Spirito Santo e viene trasmessa principalmente dalle donne, in famiglia. Mi viene in mente: ma perché sono principalmente le donne a trasmettere la fede? Semplicemente perché quella che ci ha portato Gesù è una donna.  È la strada scelta da Gesù. Lui ha voluto avere una madre: anche il dono della fede passa per le donne, come Gesù per Maria”.

(N.R.)

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