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Regione Lazio, nuovo bando per donne imprenditrici

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La Giunta Zingaretti fa il bis, pronto un milione di euro per la II edizione di ‘Innovazione sostantivo femminile’

di Daria Contrada, giornalista

Dopo il successo della prima edizione, torna l’appuntamento con il bando ‘Innovazione sostantivo femminile’ targato Regione Lazio. La Giunta ha già stanziato un milione di euro per l’iniziativa, ma non è escluso che la cifra possa aumentare se “la partecipazione sarà più ampia, ed io mi auguro e prevedo che sia così”. A dirlo è proprio Guido Fabiani, assessore allo Sviluppo economico e alle Attività produttive della Regione Lazio, intervenuto alla presentazione del progetto: “siamo qui per onorare l’impegno preso lo scorso anno con un nuovo bando che ci permette di dare un’altra pennellata di rosa alla Regione”. Nel 2014, infatti, la dotazione originaria è stata aumentata a 1,5 milioni per far fronte alle richieste pervenute: 830 prenotazioni nel click day con 349 progetti presentati, 248 ammissibili e 54 finanziati.
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Quali gli obiettivi di questo avviso? Promuovere l’adozione e l’utilizzo di nuove tecnologie nelle pmi, sostenere la creazione e lo sviluppo di idee e progetti innovativi da parte delle donne. In un concetto: incrementare la produttività. Un modo concreto per sostenere le imprese di più piccole dimensioni, da sempre meno reattive nell’introduzione di innovazioni, e al tempo stesso valorizzare il capitale umano femminile, attraverso il supporto a soluzioni ICT nei processi produttivi delle aziende.

Vediamo più nei dettagli il bando. Possono partecipare micro, piccole e medie imprese – purché iscritte al registro delle imprese della Camera di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato (CCIAA) – in cui il titolare sia una donna, o società di capitali in cui le donne detengano quote di partecipazione pari almeno al 51% e rappresentino almeno il 51% del totale dei componenti dell’organo di amministrazione. La novità di questo bando è che potranno partecipare anche le imprese non ancora costituite, purché in caso di esito positivo della partecipazione, la costituzione della stessa avvenga entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del provvedimento di concessione del finanziamento.

A differenza del bando 2014, però, possono partecipare soltanto imprese, e non associazioni. Queste ultime però hanno la possibilità di aderire se “producono una realtà d’impresa”, attraverso cioè la creazione di una start-up. I progetti finanziabili devono riguardare lo sviluppo di prodotti coerenti con la strategia di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente (Smart Specialisation Strategy) messa a punto dalla Regione Lazio e le aree di specializzazione in essa previste:

  • aerospazio; 
  • scienze della vita; 
  • beni culturali e tecnologie della cultura; 
  • agrifood; 
  • industrie creative digitali; 
  • green economy; 
  • sicurezza. 

plateaOppure devono essere in linea con Horizon 2020, il programma quadro europeo per la ricerca e l’innovazione: dovranno quindi presentare soluzioni tecnologiche che affrontino problemi dovuti al cambiamento della società per favorire una “società inclusiva, innovativa e consapevole” promossa da Europa 2020.

Il contributo è a fondo perduto fino ad un massimo del 70% delle spese ammissibili e comunque non superiore a € 30.000,00.

Nel corso della kermesse sono stati premiati quattro video vincitori della gara intitolata ‘Video Donne Innovazione’, pensata per donne talentuose che lavorano con la tecnologia: video maker, creative, innovatrici ed esperte digitali pronte a interpretare il tema dell’innovazione. ‘Favole in aggiornamento’ è il titolo del video realizzato da Maria Iovine, vincitore del concorso, che sarà diffuso attraverso tutti i canali social della Regione Lazio come strumento di promozione dello sviluppo dell’innovazione nell’imprenditoria femminile.

La Regione Lazio crede molto nelle donne e nelle loro capacità, lo dimostra la composizione della Giunta con sei donne e quattro uomini. Per il presidente Nicola Zingaretti, tale partecipazione femminile “ha aiutato la crescita della consapevolezza che l’obiettivo da raggiungere è puntare sulla forza delle donne. Dobbiamo colmare il gender gap e smantellare una volta per tutte questo architrave. Il vero tema è il Lazio che vogliamo costruire: dobbiamo fare una cosa semplice ma rivoluzionaria, cambiare la nostra Regione per ridare ai cittadini la percezione che le Istituzioni sono utili, per sentirsi parte della sfida italiana”. La donna è un elemento “di ricchezza, rende la comunità più forte”.

Il bando e la documentazione sono disponibili su biclazio.it. La domanda di partecipazione dovrà essere inviata tramite pec all’indirizzo isf@pec.biclazio.it entro il 15 ottobre 2015.

pdf Scarica la scheda informativa sul bando!

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