Fino al 5 febbraio in Friuli
Zygmunt Bauman, Serge Latouche, Guy Standing, Piero Bevilacqua, Gianfranco Viesti, Alberto Magnaghi, Emanuele Ferragina (solo per citarne alcuni). Saranno moltissime le personalità che interverranno nel corso della cinque-giorni organizzata dalla Camera di Commercio di Udine, nell’ambito del Future Forum 2016, che si tiene anche quest’anno a Udine dal 1° al 5 febbraio.
Crescita, disuguaglianza, distribuzione della ricchezza, capitale territoriale, modelli e soluzioni alternative per una nuova economia sostenibile. Alcuni tra i maggiori esperti di teoria economica e la generazione dei più giovani studiosi di economia si confronteranno, per la prima volta insieme, sulle possibilità di un cambio di paradigma e nuove visioni del mondo. Un confronto tra generazioni e culture diverse, su come si possa aggiornare un modello economico che ha esaurito ormai da tempo la sua forza propulsiva.
«La crisi che ci troviamo a fronteggiare ha pieghe economiche, sociali, politiche, ma anche e soprattutto intellettuali. Non siamo semplicemente vittime di quella che qualcuno ha definito l’utopia del mercato o della Grande Trasformazione, ma soprattutto dell’incapacità di guardare al mondo con coraggio e occhi nuovi».
Il Commissario straordinario dell’Isfol Stefano Sacchi sarà presente al friulifutureforum.com partecipando il 2 febbraio all’incontro “Soluzioni per cambiare il Paese” (17:30 – 19:30, Sala Valduga Camera di Commercio di Udine), insieme a Debora Serracchiani (Presidente della Regione Fvg), Emanuele Ferragina (Science Po Parigi e Università di Oxford), Antonio Polito (Corriere della Sera). Si può davvero tornare a crescere? Cosa si dovrebbe fare per cambiare direzione al nostro Paese? Come riformare la protezione sociale e il mercato del lavoro nella nostra epoca? Queste le domande chiave che saranno al centro del confronto.
