Firmato il protocollo d’intesa per valorizzare la qualità italiana oltre confine
Valorizzare la cucina italiana di qualità nel mondo attraverso un programma di promozione integrata tra economia, cultura, comunicazione e formazione. Con questo obiettivo è stato firmato un protocollo d’intesa tra i ministeri degli Affari esteri, delle Politiche agricole e dell’Istruzione, con la collaborazione del dicastero dello Sviluppo economico, dell’Ice-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, del Coni, di Unioncamere e di Assocamerestero. L’accordo si inserisce nel quadro del ‘Food act’ e intende dare continuità all’esperienza di Expo 2015, coordinando un piano di azione per valorizzare le eccellenze enogastronomiche italiane.
“La Farnesina coordinerà la promozione dell’alta cucina e dei prodotti enogastronomici di qualità italiani nel mondo per mezzo della nostra capillare rete diplomatica, consolare e culturale” ha spiegato il Ministro Paolo Gentiloni. “La cucina italiana ed i nostri prodotti alimentari di alta gamma sono parte integrante della nostra cultura e parlano dell’Italia e del nostro gusto a milioni di consumatori nel mondo”.
Nel biennio 2016-2017 le azioni promozionali riguarderanno Stati Uniti, Giappone, Cina, Russia,
Emirati Arabi Uniti e Brasile. Tra gli appuntamenti previsti c’è la settimana della cucina italiana, organizzata da ambasciate, consolati, istituti italiani di cultura nell’ultima decade di novembre, ma anche master class, dirette a chef stranieri per diffondere i valori della dieta mediterranea e promuovere la conoscenza delle eccellenze agroalimentari e vitivinicole italiane. Non mancheranno poi borse di studio, per giovani chef italiani con meno di 30 anni, e giornate italiane, dedicate alla cucina di qualità promosse dal Coni in occasione di eventi sportivi internazionali, a partire dai Giochi Olimpici di Rio 2016.
“Il mondo ha fame d’Italia e noi rispondiamo con prodotti e cucina di qualità” ha aggiunto il ministro Maurizio Martina, “a garanzia di un’eccellenza che riguarda tutta la filiera e che coinvolge sempre più giovani. Promuovere il vero Made in Italy agroalimentare all’estero, anche attraverso la collaborazione di chef di fama, significa rafforzare la nostra presenza sui mercati stranieri e conquistarne anche di nuovi”. Il protocollo d’intesa dimostra che il governo “crede e investe sempre di più in un settore cruciale per l’economia del nostro Paese. Lo scorso anno grazie ad Expo Milano 2015, l’export agroalimentare italiano ha sfiorato i 37 miliardi di euro. Un risultato straordinario che conferma che l’obiettivo dei 50 miliardi entro il 2020 è assolutamente alla nostra portata”.
(dar)