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Piccole e innovative, in Toscana il 6% delle start up italiane

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Piccole imprese crescono. Le start up innovative in Toscana crescono, nel corso del 2015, del 41,1%, a fronte di una media Italiana che non raggiunge il 39%. Le start up innovative toscane sono 302 e rappresentano il 6% delle start up in Italia. Con questi dati la Toscana si colloca al settimo posto nella graduatoria delle start up innovative

Questi i dati rilevati dal settore “Sistema informativo di supporto alle decisioni – Ufficio regionale di Statistica” nel rapporto “Le startup nel contesto dell’imprenditoria toscana” che, sulla base delle informazioni dei registri delle Camere di Commercio, scatta la fotografia dell’imprenditoria toscana nel 2015, dedicando, per la prima volta, un approfondimento alle startup innovative.

“E’ un dato significativo e importante – commenta l’assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo – un bel segnale che ci conferma come in Toscana ci sia voglia di innovare e darsi da fare sperimentando, con imprese dinamiche e la volontà dei giovani di cimentarsi con il fare impresa. Siamo consapevoli che oggi una crescita del sistema produttivo toscano può avvenire solo a partire da questo fertile terreno fatto di creatività, competenze e capacità di trasferire i risultati della ricerca sul piano produttivo ed è per questo che stiamo orientando le politiche regionali in questa direzione volendo dare alle piccole e piccolissime imprese strumenti per nascere, crescere e diventare competitive”.

I settori in cui si registra il maggior numero di nascite di giovani imprese è quello dei servizi, con il 78%, mentre nel settore della ricerca scientifica sono oltre il 26%, più della media nazione che si attesta sul 20%. Nel dettaglio si tratta di produzioni di software, consulenza informatica, ricerca e sviluppo, attività connesse ai servizi di informazione. I territori più interessati dal fenomeno sono Firenze, che è al sesto posto in una classifica nazionale, seguita da Pisa, Prato, Sesto Fiorentino, Cascina, Lucca, Arezzo.

Nel 2015 il tasso di crescita delle imprese toscane è contenuto, anche se superiore alla media nazionale. Aumentano le unità locali attive nei comuni di Prato e Firenze; Arezzo l’unico comune capoluogo per cui si osserva una diminuzione. Sono ancora in crescita le imprese individuali straniere rispetto alle italiane, che diminuiscono. Continuano a registrarsi difficoltà nell’artigianato: rispetto al 2009 si contraggono le unità locali delle imprese artigiane nei comuni a vocazione artigiana. Diminuiscono le imprese dell’industria tessile, caratterizzate peraltro da livelli di turnover elevati. Nei comuni di Firenze, Pisa, Sesto Fiorentino, Cascina, Lucca e Arezzo la presenza di startup è connessa ad un elevato indice di specializzazione delle imprese negli stessi ambiti.

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