Pari opportunità

Role moldels e leadership al femminile

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Un seminario al Centro polifunzionale di Bari per promuovere la leadership femminile attraverso i Role Models nel campo della Ricerca, Industria e Business

di Luana Martino

Il seminario tenutosi presso il Centro polifunzionale dell’Università degli studi di Bari “Aldo Moro”, ha coinvolto esperte del settore provenienti da tutto il mondo: ingegnere, tecnologhe, ricercatrici, manager, unite per dar voce alle loro esperienze nel settore dell’innovazione, della ricerca e dell’imprenditoria. 

L’evento è stato organizzato dalle associazioni ITWIIN (Italian Women Inventors and Innovators Network) e EUWIIN (European Inventors and Innovators Network) accanto alle associazioni di ricerca della Marie Curie (MCAA, MCFA), con il patrocinio dell’Università di Bari e dell’Università del Salento, ed è stato il prof. Francesco Giorgino, dell’Università di Bari, ad introdurlo.

Il quesito fondamentale che è emerso nell’arco dell’evento e che ha fatto da perno nelle due tavole rotonde che si sono susseguite è stato: perché le donne restano sotto-rappresentate nella Leadership e cosa possiamo fare per combattere questo fenomeno?
Si è cercato di risolverlo patendo dall’analisi delle varie competenze ed esperienze professionali delle presenti, vagliando quelle caratteristiche che devono emergere per costruire una forte leadership. Una delle risposte possibili che sono emerse è che l’innovazione sarà possibile solo se supportata da una forte passione e dalla creatività, in modo che una leader inserita all’interno di una rete di collaboratori, potrà portare a termine il proprio intento, seguendo e avvalendosi dei role models (modelli di ruolo).
Non basta quindi avere l’idea giusta ma bisogna svilupparla e saper giocare di anticipo secondo le dure regole del mercato. Creatività e flessibilità saranno armi indispensabili per raggiungere lo scopo, il tutto supportato da onestà e umiltà, oltre ad una grande carica di entusiasmo.

Le due tavole rotonde, una nel campo della Ricerca e una nel campo dell’Industria, hanno dato modo di aprire il dibattito e di dimostrare che è possibile un confronto e una crescita.
È dunque necessario “uscire allo scoperto e andarsi a sedere a quei tavoli di discussione portando con sé le competenze tecniche e professionali, le esperienze che si sono acquisite e che non possono emergere se le donne sono relegate a parlare solo di equilibrio vita-lavoro”.
I modelli di ruolo così servono a dimostrare che le donne sono capaci di parlare di Ricerca, Imprenditorialità e di Business, di Finanza ed Ingegneria, di visioni e strategie per il futuro.

Nella prima tavola rotonda, moderata da Stefania Mondello (ITWIIN), sono intervenute per sostenere i Role Models nell’ambito della ricerca: Luisa Torsi (Università di Bari, ITWIIN), Sara Invitto (Università del Salento, ITWIIN), Ira Didenkulova (MCAA), Rosanna Quagliarello (Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari) e Rosa Capozzi (CNR).
Nella seconda, moderata da Laura Caradonna (FIDAPA, BPWitalia), si è data voce ai Role models nel campo dell’impresa e del business. Sono intervenute: Bola Olabisi (presidente EUWIIN e GIWIIN), Annamaria Annichiarico (Direttrice Parco Scientifico e Tecnologico TECNOPOLIS), Federica Longo (ITWIIN, FORMEDIL-HUB), Marina Lalli (Direttrice Terme Margherita di Savoia), Eliana Di Gioia (ITWIIN), Carla Laura Petruzzelli (ITWIIN, BPW Europe) e Natalia Balcazar (MCAA, MCFA).

Dalla discussione sono emerse anche altre questioni, quali la problematica della maternità, il mobbing, spesso perpetrato da donna a donna, e più in generale il condizionamento mentale dato da un retaggio culturale che è ancora lontano dall’essere superato. Purtroppo assistiamo ancora ad alcuni fatti che cercano di bloccare l’avanzamento e la cultura al femminile, ma, fortunatamente, le testimonianze raccolte durante l’evento dimostrano che la leadership al femminile può farsi strada e che il cambiamento è possibile.

Le organizzatrici

La ITWIIN – per la quale durante l’evento era presente la presidente Rita Assogna – si occupa fondamentalmente di promuovere la creatività delle proprie socie creando una rete per lo scambio di informazioni, progetti e iniziative per lo sviluppo di nuovi prodotti. Organizzazione non profit fondata nel 2007, opera nel campo dell’invenzione e dell’innovazione sia autonomamente che in collaborazione con altri enti e soggetti. Ha istituito nel 2009, il premio ITWIIN (https://www.donnainaffari.it/imprenditoria/imprenditoria-femminile-giovanile/4152-premio-itwiin-talento-e-passione-gli-ingredienti-del-successo), che dà la possibilità alle concorrenti di dimostrare le proprie competenze e di presentare, dinnanzi ad una giuria di esperti, le proprie opere innovative.
Le due associazioni della Marie Curie, invece, con lo scopo di promuovere la mobilità delle donne nell’ambito scientifico e dell’innovazione, nascono a distanza di anni l’una dall’altra, e per l’occasione sono state rappresentate da Gianna Avellis. L’EUWIIN, infine, rappresentata da Bola Olabisi, si occupa a livello internazionale di promuovere l’innovazione e la creatività delle associate.

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