In sei mesi aumentano di 2mila unità le lavoratrici dipendenti. Positivo il trend dei giovani
Arriva una ventata di ottimismo da Bolzano. Secondo i dati emersi dalla Relazione sul mercato del lavoro in Trentino Alto Adige nel periodo novembre 2015 – aprile 2016, sale il tasso di occupazione registrando un +2,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un aumento che per i lavoratori al di sotto dei 30 anni raggiunge addirittura il 2,7%.
Semestre più che positivo per donne e giovani. Nel dettaglio, il numero di lavoratrici dipendenti ha registrato un aumento del 2,3% (2.003 unità in più) rispetto all’anno precedente, portandosi a quota 90.997; i giovani under 30 impiegati sono mediamente 33.038 unità, 889 in più (+2,7%) rispetto all’anno precedente. Cresce l’occupazione dei più giovani anche in base al genere: 310 giovani donne occupate in più (+2,2%) e 579 colleghi maschi (+3,3%).
Il trend positivo si riflette su tutti i settori economici, compresa l’edilizia dove da anni non si registrava una vera e propria inversione di tendenza: nel periodo in esame il comparto vede 15.017 lavoratori occupati, l’8% dei dipendenti attivi in Trentino Alto Adige. I settori che svolgono un ruolo trainante sono il turismo e l’export, dove si registra un aumento degli occupati rispettivamente del 6,3 e del 10%; bene anche il settore manifatturiero, che ha occupato mediamente 31.050 persone. Per quanto riguarda i lavoratori provenienti da altre Regioni il semestre in esame registra un incremento del 7,1% rispetto al 2015 e un +3% riguardo ai lavoratori extracomunitari.
Buone notizie anche per un settore troppo spesso sottovalutato: ricerca e innovazione. Il consiglio provinciale ha infatti approvato la variazione di bilancio con cui dare il via libera all’utilizzo di 35 milioni di rientri dal fondo di rotazione per lo smaltimento dei contributi arretrati all’economia: “lo sblocco dei 35 milioni fornisce anche al mondo economico altoatesino una importante iniezione di liquidità” ha spiegato detto il presidente della Provincia, Arno Kompatscher . “Vogliamo snellire sempre più le procedure di smaltimento delle domande arretrate e rafforzare tutto questo ambito con maggiori risorse sia finanziarie che umane”.
(dar)