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Governo, ecco le prime mosse di Paolo Gentiloni

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5In pochi giorni varati dl salva-risparmio, piani per il turismo e per il Sud. Pronto già un pacchetto di interventi per il 2017, a partire dalla correzione dei voucher lavoro: le prime mosse di Paolo Gentiloni

“Agli italiani che si accingono a qualche giorno di ferie per le festività, voglio dare la certezza che il governo farà del suo meglio”. Parola del neo premier Paolo Gentiloni, che assicura il suo impegno “su fronti diversi”: dal risparmio al terremoto, senza tralasciare fisco e lavoro.

Indicato come nuovo presidente del Consiglio dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, al termine delle consultazioni, ha prestato giuramento al Colle il 12 dicembre e, in poco più di due settimane, ha già svolto 7 riunioni del Consiglio dei ministri, mettendo mano ad alcuni settore importanti per la tenuta economica del sistema Italia.

Partiamo da un settore chiave per il nostro Paese, il turismo, che vale 171 miliardi, pari all’11,8 per cento del Pil e al 12,8 per cento dell’occupazione. Il Consiglio dei ministri ha approvato un ‘piano strategico’ che permette – a detta del ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini – di delineare le azioni concrete per governare in maniera “intelligente e sostenibile” la crescita del turismo in Italia nei prossimi sei anni.

Nel testo sono delineati i quattro obiettivi fondamentali che dovrebbero portare l’Italia a riprendersi il posto che merita non solo tra i paesi che hanno il maggior numero di visitatori, ma anche tra quelli che hanno i soggiorni più lunghi e il più elevato grado di soddisfazione del viaggiatore. Parliamo di: diversificare l’offerta turistica, innovare il marketing del brand Italia, accrescere la competitività e migliorare la governance del settore.

Sul fronte crisi bancaria, a pochi giorni dalla pausa natalizia l’esecutivo ha emanato il decreto con lo scudo da 20 miliardi di euro per le banche in difficoltà. Il cosiddetto ‘salva-risparmio’ consentirà di evitare la risoluzione della banca Monte dei Paschi di Siena con salvataggio interno – il noto bail-in – attraverso una ricapitalizzazione precauzionale pubblica ed un meccanismo in due fasi per tutelare obbligazionisti e risparmiatori.

Alla fine della procedura “i risparmiatori avranno in mano obbligazioni ordinarie del medesimo valore 100 a 100, così la tutela dei piccoli risparmiatori è completa” ha spiegato il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. “Credo che questa rappresenti una giornata di svolta per Mps di rassicurazione per i suoi risparmiatori e per il suo futuro”, ha evidenziato Gentiloni al termine della riunione sottolineando che il governo ha “concordato con le autorità europee le modalità di questo intervento”. Il decreto contiene anche la norma, che non ha trovato spazio nella legge di Bilancio, che consente alle banche di spalmare in più anni gli oneri per la ricapitalizzazione del fondo di risoluzione.

A poche ore di distanza un secondo Consiglio dei ministri ha varato una serie di misure “urgenti” per affrontare “situazioni di criticità” nel Mezzogiorno: il cosiddetto ‘piano per il Sud’. Anche in questo caso si tratta di un intervento che doveva arrivare durante la discussione in Parlamento della legge di Bilancio ma che la crisi di governo e l’approvazione ‘lampo’ della manovra hanno lasciato fuori.

Nel provvedimento vengono stanziati 100 milioni di euro per il territorio di Taranto: 70 milioni in ambito sanitario per “apparecchiature e dispositivi medici di diagnostica e cura”; e altri 30 in tre anni per un piano “assistenziale e sociale per famiglie disagiate dell’area”, che l’amministrazione straordinaria di Ilva dovrà concordare con i sindaci e sottoporre al ministero dello Sviluppo economico.

Per i lavoratori dell’Ilva viene data ‘stabilità’ agli ammortizzatori sociali: tra la fine di gennaio e i primi di febbraio verrà individuato un compratore per lo stabilimento ma anche dopo la cessione a un privato l’amministrazione straordinaria proseguirà l’attività di risanamento ambientale, con interventi ulteriori rispetto a quelli che l’acquirente sarà obbligato a fare in base al piano dell’Autorizzazione integrata ambientale (l’Aia).

C’è poi un intervento per dare “una rete di sicurezza ai lavoratori” dei porti di Taranto e Gioia Tauro, con lo stanziamento di 40 milioni in tre anni e l’istituzione di una Agenzia di transhipment. E viene istituito un Commissario unico nazionale alla depurazione con l’obiettivo di portare le Regioni italiane che sono in ritardo, a standard europei nel trattamento delle acque reflue. Nel decreto anche misure per aumentare nel 2017 di 50 milioni il fondo per le non autosufficienze, per gli interventi di organizzazione del G7 di maggio a Taormina e per la Scuola europea di Brindisi collegata alla base Onu della città.

Ma non è finita qui. Nella conferenza di fine anno Gentiloni ha già annunciato i prossimi passi del suo esecutivo, partendo proprio dalla correzione di alcune ‘storture’ che riguardano i voucher per il lavoro: “c’è qualcosa da correggere e cambiare anche nei famosi voucher senza tuttavia accedere all’idea che siano una specie di virus che semina lavoro nero nella nostra società”. Gentiloni però non ha dubbi, “abbiamo fatto un’ottima riforma del lavoro, le abbiamo dato un nome inglese, Jobs act, ma è un’ottima riforma”.

Quanto al taglio delle tasse, “non sono in grado di fare un discorso serio oggi sulla riduzione dell’Irpef. Il governo negli ultimi due o tre anni ha fatto riduzioni fiscali molte serie, quello sarebbe il giusto coronamento. Verifichiamo le condizioni e non diciamo a 15 giorni dal nostro insediamento cose impegnative che potrebbero non essere mantenute”.

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