Diritti Lavoro

Il settore turismo manifesta davanti al MiSE

Una manifestazione nazionale dei rappresentanti del settore turismo si è tenuta il 2 marzo davanti al MiSE per sollecitare un intervento urgente alle istituzioni mentre al MiBACT il Ministro Franceschini riceveva una delegazione con le stesse richieste

 

Il settore turismo sempre più alle strette a causa della paura del Covid-19. Tutti gli operatori turistici, migliaia di agenzie viaggi, hanno voluto sollecitare le istituzioni a prendere provvedimenti urgenti manifestando, dalla mattina del 2 marzo 2020, davanti al Ministero dello Sviluppo economico: una manifestazione spontanea, pacifica e apolitica per chiedere che le misure straordinarie di sostegno alle imprese del settore vengano estese a tutto il territorio nazionale. In particolare si è ribadita la necessità di:

  1. Accesso agevolato per le imprese agli ammortizzatori sociali esistenti (Cassa integrazione straordinaria e in deroga, contratti di solidarietà, ecc.) e a Fondi di sostegno al reddito (es. FIS – fondo di integrazione salariale, Fondi Bilaterali), estendendo tali misure anche alle PMI con un numero di dipendenti inferiori a 6 deve essere previsto per tutte le aziende del territorio nazionale;
  2. previsione di aiuti a soci lavoratori o imprenditori individuali per tutto il territorio nazionale;
  3. riduzione del pagamento dei contributi previdenziali relativi ai mesi di marzo e aprile utilizzando lo strumento dei contributi figurativi in modo da dare un aiuto concreto ed immediato;
  4. differimento di almeno 12 mesi per tutto il territorio nazionale (così come avvenuto nei luoghi colpiti da sisma) per il pagamento di imposte dirette e indirette;
  5. possibilità di accesso al credito agevolato attraverso l’utilizzo del Fondo Nazionale di Garanzia e la Cassa Depositi e Prestiti e moratoria del pagamento delle rate di mutui e prestiti concessi alle imprese residenti su tutto il territorio nazionale;
  6. possibilità di congelare le gite scolastiche già assegnate in modo che le agenzie di viaggio assegnatarie possano mantenere gli effetti dei bandi di gara;
  7. previsione delle formule di discussione con i fornitori di servizi turistici esteri – per i residenti nella UE si chiede che il Ministero si attivi con l’Europa e chieda linee guida comuni e chiare.

A promuovere l’iniziativa sono state due donne: Vanessa Costantini di A donde Vas Viaggi e Stefania Caliciotti, di Caliciotti Viaggi le quali hanno lanciato il messaggio sui social che è stato raccolto da tutto il direttivo della Fiavet (Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo) Lazio e da operatori turistici di tutta Italia.

In concomitanza, al Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, una delegazione dei rappresentanti delle associazioni delle imprese del settore turismo è stata ricevuta dal Ministro Franceschini al quale ha consegnato un documento con le stesse richieste.

Gli effetti della manifestazione e la consegna del documento
“Il Ministro ha preso atto delle nostre richieste e si farà portavoce nel Consiglio dei Ministri delle richieste del comparto” ha dichiarato Ivana Jelinic, presidente di Fiavet, all’uscita della riunione straordinaria con il Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini ottenuta sempre il 2 marzo. “Il Ministro ha ben compreso qual è la posizione delle agenzie di viaggio in questo momento, soprattutto sul problema delle gite di istruzione per cui c’è necessità di intervenire sui fornitori stranieri per avere a nostra volta i rimborsi”.
La Federazione ha sottolineato che il settore del turismo si trova in una fase d’emergenza ed ha bisogno di un sostegno urgente iniziale al quale dovrà seguire una fase di rilancio incentrata sulla comunicazione per farlo ripartire. La presidente della Fiavet è comunque soddisfatta del fatto che sia passato il concetto “non è circoscritto alla zona rossa ma riguarda tutte le imprese italiane”.

Il documento a sostegno delle imprese del turismo
Il documento consegnato al Ministro Franceschini a sostegno dei lavoratori e delle imprese del settore turismo è stato siglato da Fiavet, Federalberghi, Faita, Fipe, con la partecipazione di Confcommercio e Filcams‐Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs in rappresentanza di 200.000 imprese che offrono lavoro a 1,5 milioni di persone per un valore aggiunto delle attività turistiche pari a circa 90 miliardi di euro.
Le richieste, che abbiamo riportato in precedenza, sono orientate ad ottenere ammortizzatori sociali e altre forme di sostegno al reddito previste dalle normative vigenti e dalle disposizioni che regolano l’accesso al fondo di integrazione salariale e alla cassa integrazione anche per i lavoratori stagionali. Le imprese e i lavoratori individuano nel Covid-19 una causa di stato di crisi e pertanto chiedono che si prendano per tutti coloro che compongono il settore turismo i provvedimenti previsti. Tra le richieste anche la sospensione temporanea del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, delle imposte dirette e indirette e di altri tributi e imposte locali nonché la sospensione dei mutui, la concessione di indennizzi per le imprese che abbiano subito un fermo totale della propria attività e, infine, una campagna straordinaria di promozione dell’offerta turistica italiana all’estero.

 

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