Diritti Lavoro

Aggiornamento sui 600 euro del Decreto Cura Italia

Non tutti hanno ancora ricevuto i 600 euro previsti dal Decreto Cura Italia e l’Inps comunica gli ultimi aggiornamenti e le spiegazioni dei ritardi

L’Inps erogherà a tutti gli aventi diritto i 600 euro concessi con il Decreto Cura Italia, tanto è vero che alla data odierna, 18 aprile 2020, sono già state erogate 3,1 milioni di indennità. Ancora non tutti le hanno ricevute: 500.000 sono infatti ancora in istruttoria. Ma ci sono stati dei problemi per altri 250.000 casi: hanno infatti comunicato all’Inps un Iban sbagliato.

Gli errori da correggere
Gli utenti che hanno compilato in modo errato la domanda inserendo un Iban non valido, sono stati contattati o lo saranno a breve dall’Istituto previdenziale. Inoltre, l’Inps comunica che è stata “rilasciata in procedura la possibilità di consultare la domanda e a breve sarà implementata con la possibilità di variare i dati inseriti all’atto della domanda”.

Professionisti e lavoratori autonomi
Un’altra informazione che ancora sembra non sia stata recepita è che i professionisti e i lavoratori autonomi iscritti ad altre casse previdenziali non devono ricevere i 600 euro dall’Inps ma dalle altre casse cui sono iscritti. Per fare un esempio noi giornalisti siamo iscritti all’Inpgi (Istituto nazionale previdenza giornalisti italiani) ed è quest’ultimo ad avere il compito di erogare quanto previsto dal Decreto Cura Italia mediante i propri canali indipendenti.
Si ribadisce dunque che l’Inps non ha nulla a che vedere con le competenze delle Casse private dei professionisti, alle quali il Governo ha assegnato dei fondi per la gestione delle indennità in maniera completamente autonoma.

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