Lavoro Mestieri e professioni

Sostegno ad agenti di commercio e consulenti finanziari

Sbloccati 450 milioni a sostegno delle categorie degli agenti di commercio e consulenti finanziari dopo uno storico accordo tra le parti sociali e le associazioni di categoria

Sbloccati 450 milioni di euro del Fondo indennità risoluzione rapporto (Firr) accantonato presso l’Enasarco (Ente nazionale di assistenza per gli agenti e rappresentanti di commercio): agenti di commercio e consulenti finanziari potranno richiederlo e verrà erogato in 3 tranches.

I firmatari dell’accordo a favore di agenti di commercio e consulenti finanziari
Per far fronte al difficile momento congiunturale nel quale versano gli agenti di commercio, i consulenti finanziari e gli agenti creditizi, le Associazioni di categoria maggiormente rappresentative che hanno firmato l’accordo sono state: Fnaarc, Usarci, Fisascat Cisl, Uiltucs e Ugl Terziario e delle Mandanti: Confcommercio, Confindustria, Confcooperative, Confartigianato, Confapi, CNA, Casartigiani, CLAAI.
Non hanno invece partecipato alla sottoscrizione dell’accordo: Confesercenti, Fiarc, Anasf e Federagenti, Associazioni componenti la lista “Fare Presto”.

L’approvazione di Enasarco
L’importante accordo è stato recepito dal Consiglio di Amministrazione Enasarco nella riunione del 9 giugno 2020 con il voto contrario dei consiglieri Mei, Triolo, Gaburro, Ricci (rispettivamente rappresentanti di Anasf, Confesercenti e Federagenti) e Marcianò, quest’ultimo presidente dell’Associazione Fiarc che, nonostante il voto contrario al provvedimento, aveva mandato comunicazione alla Fondazione richiedendo anche per l’Organizzazione dallo stesso presieduta di aderire all’accordo Firr.

Il contenuto dell’accordo per gli agenti di commercio e consulenti finanziari
Rappresentanti e agenti di commercio e consulenti finanziari potranno dunque accedere, su richiesta, ai fondi accantonati. Lo specifico accordo è infatti “finalizzato allo sblocco, fino ad un massimo del 30%, del Firr accantonato presso l’Enasarco, erogabile in tre trances, a chi riterrà di fare richiesta”. La delibera del CdA Enasarco che recepisce integralmente l’accordo delle parti sociali, dà il via al primo stanziamento pari al 10% del Firr accantonato sui singoli conti degli agenti di commercio, per un valore di circa 150 milioni di euro. Il restante 20% potrà essere liquidato, con ulteriori future delibere del CdA, in rate successive coerentemente con la sostenibilità economica e finanziaria della Fondazione.

Modalità e condizioni per riscossione anticipo Firr
Le domande dovranno essere presentate online sul sito dell’Enasarco (http://www.enasarco.it/) e si sta realizzando uno specifico software per poterlo fare. Le erogazioni, che saranno erogate in più fasi, saranno garantite a tutti i richiedenti. Gli iscritti potranno dunque iniziare con il richiedere la prima tranche straordinaria di anticipo, pari al 10%, delle somme accantonate sui conti Firr (il cui valore massimo è stimato tra i 150 e i 170 milioni di euro).

Le altre proposte presentate ma non accolte
Nel medesimo Consiglio di Amministrazione sono state esaminate e successivamente cassate dagli Uffici e dagli Attuari della Fondazione tutte le proposte presentate dai consiglieri rappresentanti di Anasf, Confesercenti, Federagenti e Fiarc, in quanto “dette proposte se approvate avrebbero creato un serio pregiudizio sia al futuro delle pensioni che dell’Enasarco stesso”.

La Fondazione Enasarco
Ricordiamo che la Fondazione Enasarco è l’Ente nazionale di assistenza per gli agenti e rappresentanti di commercio, costituito nel 1938, oggi soggetto di diritto privato che, ai sensi della L 12/1973, gestisce le pensioni integrative obbligatorie a favore di rappresentanti e agenti di commercio – occupandosi anche di assistenza, formazione e qualificazione professionale degli iscritti – sotto il controllo dei Ministeri del Lavoro e dell’Economia.
L’Enasarco amministra circa 300.000 posizioni contributive attive di agenti di commercio e 100.000 ditte mandanti obbligate alla contribuzione erogando ogni anno circa 100.000 pensioni (tra vecchiaia, invalidità e superstiti) e 70.000 liquidazioni Firr.

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