Dalle Regioni Piemonte

Bonus cultura per risollevare il comparto piemontese

Il Bonus cultura previsto dalla L. 13/2020 è a sostegno del comparto colpito dall’emergenza Covid e verrà erogato a sportello fino al 31 ottobre 2020

Il Bonus cultura del Piemonte è al posto di partenza. Il parere positivo è stato espresso dalla Commissione consiliare e sono state stanziate le risorse: 3 milioni di euro.

Via libera al Bonus cultura della regione
La giunta approverà entro pochi giorni la delibera che individua le procedure e i criteri per la concessione del Bonus cultura previsto dalla legge 13/2020 a sostegno del comparto colpito dall’emergenza Covid-19, e per l’assegnazione delle risorse per il 2020 attraverso i bandi ordinari. La data di pubblicazione dell’avviso è prevista entro fine luglio. Il Bonus Cultura consisterà in 700 euro destinate a lavoratori autonomi e imprese individuali e in 1.000 euro destinate alle associazioni.

Il Bonus cultura è a fondo perduto
L’assessora regionale alla cultura, Vittoria Poggio, ha spiegato le ragioni del Bonus cultura: “dallo scorso mese di febbraio l’emergenza da Covid-19 ha causato il blocco totale delle attività del comparto culturale, interrompendo il proficuo percorso di consultazione avviato con i Tavoli della Cultura, nati per realizzare il Programma Triennale della Cultura 2021-2023. Il Bonus Cultura una tantum a fondo perduto andrà quindi a favore dei soggetti che non hanno accesso ai contributi ordinari previsti dal Testo Unico sulla cultura. Si tratta di 700 euro per lavoratori autonomi e imprese individuali e 1.000 euro per i soggetti costituiti in associazione o altra tipologia di ente non lucrativo di diritto privato o di società, che non hanno accesso ai contributi ordinari e hanno sede in Piemonte. Inoltre imprese e operatori con partita IVA e sede in Piemonte, che operano nell’indotto a supporto delle attività culturali e che rientrano in un elenco di codici Ateco”.

I codici ATECO di chi, dell’indotto, ha diritto al Bonus cultura
Questi dunque i Codici ATECO di chi opera nell’indotto del settore e che potranno richiederlo (in aggiunta a chi è già stato citato):

  • 11;
  • 12;
  • 13;
  • 20;
  • 10.2;
  • 10.29;
  • 20;
  • 30;
  • 90.20;
  • 30;
  • 52;
  • 01;
  • 02;
  • 03;
  • 04;
  • 01;
  • 02;
  • 03;
  • 19.92;
  • 99.2.

Un Bonus cultura non per un singolo progetto ma per l’attività
Scopo principale dell’iniziativa è quello di “salvaguardare il sistema culturale piemontese e i molti lavoratori del comparto, attivando un meccanismo che riconosca le spese di struttura e le attività comunque realizzate, spostando l’attenzione dai progetti ai soggetti in relazione al consolidamento o alla ridefinizione organizzativa delle proprie strutture, alle nuove progettualità, alla ripartenza delle attività o alle spese di investimento” ha sottolineato l’assessora Poggio. “Per attivare il più velocemente possibile il Bonus Cultura, ben consci delle numerose difficoltà che sta vivendo tutto il mondo culturale piemontese, abbiamo superato l’ordinaria e consueta fase legislativa consiliare utilizzando precisi strumenti che hanno permesso una rapida approvazione del Bonus in sede di Commissione, allo scopo di sostenere un comparto fortemente penalizzato dall’emergenza sanitaria e strategico per la nostra regione”.

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