Sono stati inaugurati nella prima settimana di maggio i lavori del tavolo vitivinicolo e bevande spiritose del Piemonte, con i rappresentanti di tutta la filiera
A partecipare al primo tavolo vitivinicolo e bevande spiritose del Piemonte, presieduto dall’Assessore regionale all’agricoltura e Cibo della Regione Piemonte Marco Protopapa, sono stati 24 soggetti tra Consorzi di tutela, associazioni rappresentanti le bevande spiritose, organizzazioni dei produttori, associazioni professionali, enti di ricerca del mondo universitario, strutture di controllo di filiera, Vignaioli Piemontesi e Assoenologi, Fondazione Agrion.
Il primo tavolo vitivinicolo e bevande spiritose del Piemonte
È uno “Strumento snello per un confronto immediato con tutti i rappresentanti del comparto”, ha affermato l’assessore regionale Protopapa per presentare, il 3 maggio 2021, il primo tavolo vitivinicolo e bevande spiritose del Piemonte, il tavolo consultivo sulle tematiche specifiche del vitivinicolo e delle bevande spiritose articolazione del tavolo del partenariato agroalimentare e rurale del Piemonte, istituito dalla Legge regionale 1 del 2019 “Riordino delle norme in materia di agricoltura e sviluppo rurale”.
Uno strumento a disposizione della filiera vitivinicola piemontese
“Da oggi è operativo uno strumento snello utile per affrontare a livello regionale temi tecnici che riguardano queste filiere” ha detto Protopapa, “con il vantaggio di avere l’intero comparto presente che può esprimere pareri e osservazioni sui provvedimenti in arrivo dall’Assessorato all’Agricoltura. Superiamo il metodo di lavoro con incontri molteplici tra istituzioni, enti e soggetti interessati con l’obiettivo di sburocratizzare ed essere operativi”.
Quando si riunisce il tavolo vitivinicolo e bevande spiritose del Piemonte
Il tavolo consultivo non è condizionato da tempi prestabiliti di operatività ma si riunisce ogni volta che si presenta la necessità di discutere su problematiche che coinvolgono il comparto. Come si legge sulla determinazione dirigenziale istitutiva, la partecipazione al Tavolo è a titolo gratuito e la durata in carica dei componenti nominati nel Tavolo è quella prevista per la legislatura del Consiglio regionale; il Tavolo “può essere integrato da rappresentanti delle associazioni degli enti locali e delle strutture regionali competenti nelle materie di interesse comune e, tenuto conto degli argomenti all’ordine del giorno, anche dai soggetti portatori di interesse nonché da esperti nelle materie trattate”.
I componenti del Tavolo vitivinicolo e bevande spiritose del Piemonte
Al momento della sua costituzione il Tavolo è composto, oltre ai rappresentanti regionali, dai seguenti rappresentanti delle istituzioni pubbliche e private coinvolte, che riportiamo nello stesso ordine della determinazione dirigenziale:
per il MIIPAAF ICQRF – Area Nord Ovest Antonio Raimondi;
per Coldiretti Piemonte: Marco Reggio;
per Cia Piemonte V: Marco Pippione;
per Confagricoltura Piemonte: Gianluca De Maria;
per Confcooperative: Andrea Ghignone;
per Coopagri: Graziella Culasso;
per Legacoop: Biagio Bergesio;
per Uecoop: Matteo Castella;
per AGRION – Fondazione ricerca innovazione e sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese: Carlo Ricagni;
per CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria: Antonella Bosso;
per DISAFA – Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari: Vincenzo Gerbi
per Istituto per la protezione sostenibile delle piante (IPSP) – CNR: Giorgio Gambino;
per Valoritalia Piemonte: Elena Rosa Torrengo;
per Agroqualità: Francesco Manzo;
per Vignaioli Piemontesi: Davide Viglino;
per Confindustria Piemonte: Giulio Bava;
per Assoenologi Piemonte e Valle d’Aosta: Daniela Pesce;
per Associazione per la Tutela e la Valorizzazione del Genepì: Paolo Rovera;
per Consorzio tutela grappe del Piemonte e grappa di Barolo: Bruno Penna;
per Consorzio Tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani: Andrea Ferrero;
per Consorzio Tutela Barbera d’Asti e vini del Monferrato: Filippo Mobrici;
per Consorzio del Gavi: Massimo Marasso;
per Consorzio Roero: Francesco Monchiero.