Sociale Società

La Certificazione ISEE dal 2016 al 2022

Pubblicati i dati dell’Osservatorio sulle dichiarazioni sostitutive uniche effettuate dalle famiglie negli ultimi anni e sulla certificazione ISEE rilasciata dall’Inps

Negli anni le modalità di compilazione delle DSU e la relativa certificazione ISEE si sono evolute ma continuano a rappresentare un modo per fotografare la composizione e la ricchezza delle famiglie italiane; per questo l’Osservatorio sulle DSU e sull’ISEE ha una valenza non solo economica ma anche sociale nel momento in cui confronta i dati nel corso degli anni. Illustra la distribuzione e le caratteristiche dei nuclei familiari che hanno presentato una Dichiarazione unica sostitutiva per il rilascio della certificazione ISEE.

La DSU precompilata
La Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) è la dichiarazione necessaria per calcolare l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) ai fini dell’accesso alle prestazioni sociali agevolate. Nel corso dello stesso anno se ne può presentare più di una e per questo il numero dei nuclei familiari può essere superiore a quello delle DSU presentate: nel 2022 sono infatti state presentate 10,8 milioni di Dichiarazioni sostitutive uniche da 10,2 milioni di nuclei familiari composti in media da 3 persone.
Come abbiamo scritto a suo tempo, dal 2020 la DSU può essere presentata anche in modalità precompilata (https://www.donnainaffari.it/2020/02/isee-precompilato-dsu/): i dati precompilati sono forniti direttamente dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS per velocizzare il processo di attestazione del valore ISEE (la certificazione ISEE). Da quando si usa tale metodo la percentuale delle DSU precompilate presentate è salita: nell’anno 2020 del 9%, nel 2021 del 10%, nel 2022 del 13%.

Dalla DSU alla Certificazione ISEE
Grazie alla Dichiarazione sostitutiva unica, negli anni sempre più prestazioni sono state parametrizzate al valore ISEE del nucleo familiare: dal 2016 al 2022 si è registrato infatti un aumento dell’83% delle DSU presentate (da 5,9 milioni nel 2016 a 10,8 milioni nel 2022). In tale periodo le dichiarazioni più numerose sono state quelle presentate nelle regioni del Sud e delle Isole; a seguire le regioni del Nord e in ultimo quelle del Centro. Prendendo in esame quelle presentate nel 2022: il 43% delle DSU sono state presentate nelle regioni del Sud e delle Isole, il 38% in quelle del Nord e il 19% in quelle del Centro. Il valore ISEE riportato sulla relativa certificazione ISEE segue un andamento decrescente da Nord a Sud: 17mila euro al Nord, 16mila euro al Centro, 12mila euro al Sud e Isole.

La certificazione ISEE a livello territoriale
Riguardo al valore ISEE medio regionale, i dati più alti si registrano dunque nelle regioni del Nord: il Trentino-Alto Adige raggiunge il valore ISEE più alto a livello nazionale (21.352 euro), mentre la Liguria, con 15.600 euro, presenta il valore più basso tra le regioni del Nord.
Seguono le regioni del Centro, con la Toscana che detiene il primato per il Centro Italia con 17.436 euro e il Lazio ultimo in classifica con 14.959 euro.
Le regioni del Sud, infine, presentano i valori ISEE più bassi: apre la classifica l’Abruzzo con 14.903 euro mentre la Calabria la chiude con 10.490 euro, il valore più basso a livello nazionale.

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