Dalle Regioni Lombardia

Certificazione della parità di genere, fondi alle imprese

La Regione Lombardia prima ad attuare la misura sulla Certificazione della parità di genere. A disposizione 10 milioni di euro a fondo perduto

La misura stanzia risorse per sostenere le aziende lombarde nell’ottenimento della Certificazione della parità di genere come previsto dalla Legge nazionale 162/2021 (https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/11/18/21G00175/sg).

Stop al divario retributivo di genere
Regione Lombardia mette a disposizione 10 milioni di euro per le imprese che attuano azioni a favore della parità di genere e della maternità: dalla parità salariale alla parità di mansioni fino agli interventi per aiutare le mamme a conciliare tempi di vita e di lavoro. “La Lombardia è la prima Regione in Italia ad attivare questo provvedimento che va nella direzione di migliorare concretamente le condizioni di lavoro delle donne” spiega il presidente Attilio Fontana in occasione della Giornata internazionale della donna. “L’obiettivo è ridurre il divario retributivo di genere, aumentare le opportunità di crescita professionale nelle aziende e agevolare il più possibile la conciliazione tra lavoro e famiglia”.

Due linee di finanziamento
L’agevolazione di 10 milioni di euro a fondo perduto destinata alle micro (anche con un solo dipendente), piccole e medie imprese, è composta da due linee di finanziamento:

  1. la linea A dà un contributo fino a 7.000 euro per l’acquisto di servizi di consulenza a supporto delle imprese che intendano avviare le attività propedeutiche all’ottenimento della Certificazione della parità di genere;
  2. la linea B prevede un contributo fino a 9.000 euro a rimborso delle spese sostenute dalle imprese per ottenere la Certificazione della parità di genere.

L’importo dei contributi assegnati all’impresa varia in base al numero di dipendenti (leggi il bando https://www.unioncamerelombardia.it/images/file/–Allegato_A_AVVISO_Verso%20la%20certificazione%20parit%C3%A0%20di%20genere(1).pdf)  e non può superare l’80% delle spese ammissibili.

Certificazione della parità di genere
La Certificazione della parità di genere è volontaria e viene rilasciata dagli organismi di certificazione accreditati alle aziende virtuose che applicano principi di parità tra i generi (equità salariale, politiche paritetiche di formazione, pari opportunità di avanzamento di carriera, attenzione alla genitorialità, ecc.). La certificazione vale 3 anni al termine dei quali si fa un audit con l’ente di certificazione per il suo mantenimento. Le aziende in possesso di Certificazione della parità di genere hanno sgravi contributivi e premialità nella valutazione delle domande di partecipazione ai bandi pubblici.

Il bando pubblico
Il soggetto gestore della misura è Unioncamere Lombardia. Il bando è partito già il 1° febbraio e sarà attivo fino al 13 dicembre 2024. Finora sono state presentate 94 domande (di cui il 50% da parte di aziende con meno di 50 dipendenti) per un importo richiesto pari a 850.000 euro. La domanda di finanziamento deve essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi Online all’indirizzo www.bandi.regione.lombardia.it. Sul sito di Unioncamere Lombardia è possibile leggere le FAQ:  https://www.unioncamerelombardia.it/?/menu-di-sinistra/Bandi—contributi-alle-imprese/Bandi-aperti/Bando-Parita-di-genere-_2844

L’impegno della Regione per la parità di genere
Le politiche per la riduzione del divario di genere potranno produrre un aumento della partecipazione femminile al mondo del lavoro, che in Lombardia è già superiore alla media nazionale: 59,5% a fronte di una media italiana del 49,4%, ma – afferma il presidente Fontana – “Proseguiremo il nostro impegno affinché le differenze di genere nel mondo del lavoro diminuiscano sempre più. La nostra attenzione al tema resta elevata”.

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