Imprenditoria Start-up

Common Home, comunità per un futuro sostenibile

Conclusa la terza edizione di Common Home, l’evento quest’anno intitolato “Regeneration Now”, la comunità al centro nel futuro sostenibile

Common Home è un evento ideato e organizzato da Assoholding, LabGov.city e Regenerative Marketing Institute, patrocinato da Assoconsult, Federmanager, Ferpi e Il Chiostro. Si è svolto il 9 maggio 2024 presso l’Università Luiss – Guido Carli.

Common Home 2024
Sostenibilità, Innovazione, Energia, Cambiamento Climatico, Diritti Civili, Diversità e Inclusione tra i focus delle riflessioni di relatori internazionali, docenti universitari, decision maker e change maker del mondo accademico, politico, economico e culturale. Proprio in questa occasione è stato anche presentato in anteprima mondiale il libro di Christian Sarkar, Co-founder Regenerative Marketing Institute, e Phlip Kotler, professor of International Marketing Institute, dal titolo Wicked Problems: what can we do in this time of collapse?, nel quale i due studiosi invitano, tra l’altro, ad un riallineamento delle priorità comuni “necessario se si vuole rispondere in modo soddisfacente per tutti alle sfide globali di benessere condiviso e sviluppo sostenibile”.

 

L’approccio alla Governance d’impresa
In quest’ottica, da Gaetano De Vito, presidente di Assoholding, un chiarimento di metodo nell’approccio alla governance d’impresa: “l’attività di rigenerazione della governance aziendale passa dalla pianificazione di un programma di ricerca e sviluppo. Come Assoholding abbiamo preso il rischio d’impresa per generare una nuova governance e l’abbiamo applicata alla nostra realtà. L’approccio top-down non tiene in considerazione il complesso degli stakeholder, una mentalità rivolta in modo privilegiato agli azionisti. Passando ad un approccio bottom up abbiamo valorizzato un sistema di organizzazione strutturato su team indipendenti basati su una leadership rigenerativa in grado di sviluppare percorsi d’innovazione. Tale approccio, definibile come ‘delega rovesciata’, accresce la responsabilità dell’intera organizzazione e favorisce meccanismi di consultazione interna. Oggi il perimetro e il concetto stesso d’impresa coinvolge in modo diretto l’intera filiale, dai fornitori alle comunità locali. Per tale ragione vogliamo diffondere questo modello culturale anche a livello legislativo, in particolare per il potenziamento dello strumento degli ‘steering committee’ nei codici normativi attuali. Con tale approccio l’impresa non è più rivolta al solo profitto, ma la sua azione appartiene all’intera comunità”.

Un nuovo linguaggio d’impresa
Come fare a cambiare il mondo? È la domanda cui dà una risposta Edoardo De Vito, presidente Delta e Head of International Affairs Assoholding: “dobbiamo definire un nuovo linguaggio per le imprese che sia in grado di attuare un processo di cambiamento e che porterà ad una reale rigenerazione. Un nuovo mondo richiede nuove parole e il linguaggio delle imprese non è ancora capace di rendere conto della rigenerazione, e per tale ragione la rigenerazione è impedita linguisticamente. Il linguaggio aziendale di oggi è ostacolato dalla mancanza di parole che lascino spazio alle agende rigenerative per emergere.  Le start-up sono nate negli anni ’70 ma anche prima esistevano aziende tecnologiche con una grande capacità di crescita rapida, ma quando è stato coniato il termine molte società si sono identificate nella parola. Oggi vogliamo introdurre una nuova parola per una nuova specie di impresa: Skyle Up. Organizzazioni rigenerative fondate sulla bellezza e mosse da cause finali, aziende fedeli alla loro vocazione, società che non hanno l’obiettivo di un exit strategico, ma restano fedeli alla loro missione di creare un impatto positivo. Nel passato Leonardo e Michelangelo hanno cambiato il mondo con il loro genio, la loro visione, il loro mestiere, la loro arte. Oggi cambiamo il mondo con l’impresa, con le Skyle Ups”.

Etica, rigenerazione, sostenibilità a Common Home
Il punto sul significato di “rigenerazione” è stato fatto da Lorenzo Echeoni, executive director Assoholding e co-CEO G2R. “Se ad un certo punto abbiamo iniziato a parlare di sostenibilità, è perché qualcosa è andato storto, la vita è in pericolo, sia nella sua espressione biologica che vocazionale, di una vita viva, piena realizzata. Il tema della sostenibilità è la vita. Questa civiltà, questo mondo estrae più vita più di quanto la vita riesca a produrne. Come dice Einstein non si possono risolvere i problemi allo stesso livello in cui sono stati creati, per cui ogni risposta tecnica, razionale, normativa, etica al tema della sostenibilità non arriva a bersaglio. Dico anche etica, perché oggi l’etica non è più Eudaimonia come era per Aristotele: non ha più come fine la felicità o lo sviluppo integrale della persona, l’etica era naturale, collegata alla vita. Oggi l’etica è compliance, conformità, le regole su cui si fonda non sono costruite sulla natura umana, le regole oggi sono organizzate per gestire i conflitti o il controllo sociale, e rispettando quelle regole non abbiamo la vita come effetto. L’etica come compliance è come quel medico che dice: l’intervento è riuscito ma il paziente è morto.  Siccome oggi si muore di compliance bisogna ripensare le strutture sulle quali si fonda questa civiltà. Rigenerazione significa fondare una civiltà sulla vita anziché sulla ragione che ha un’ontologia sterile”.

Common Home, i premi consegnati alle Start-up
Nel corso dell’evento sono stati premiati, attraverso l’incubatore Luiss X-Labs, alcuni progetti rigenerativi delle start-up ad alto valore tecnologico elaborate dagli studenti. X-Labs è infatti un progetto che coinvolge gli studenti del corso di Laurea Magistrale “Law, Digital Innovation and Sustainability” dell’Università Luiss in sfide che riguardano la transizione sostenibile legata alla società e all’economia. Un percorso mission-oriented, collaborativo e dall’anima sperimentale, in nove moduli, che trasforma i progetti migliori premiati da Assoholding in start-up innovative. Ecco i premiati quest’anno: Terzo posto: Waste2energy (Bartolotti Greta, Di Stefano Elena, Garibaldi Simone, Lasschuijt Sander, Loparco Valerio, Pfeiffer Lara Zoe, Tosto Flaminia, Tufarelli Luca);  Secondo posto: Ecolibris (De Sanctis Giulio Aldo, Galizzi Gideon Godfred Gaisie, Guntav Melike, Mere Bani Gadi Arsene, Paparisto Josefin, Pochon Cassendre); Primo posto: Hydrosoy (Segattini Lucia, Carta Francesca Maria Cecilia, Di Dino Lorenzo, Grassi Federica, Plebani Beatrice, Abitova Altanay, Tiozzo Caenazzo Sara, Villevieille Bideri Matilede).

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