Dopo l’evento “Un valzer per la Ricerca”, evento “in corsia”, la Fondazione Prometeus presenta i nuovi progetti per le donne con tumore al seno
Oggi la ricerca ha fatto enormi passi avanti in tutti i campi dell’oncologia, tanto è vero che si può guarire da molti tumori con la diagnosi precoce e, per quanto riguarda le donne con tumore al seno, possono essere curate con terapie meno invasive, a basso impatto sulla qualità della vita e più accettabili psicologicamente. Con un Valzer per la Ricerca la Fondazione Prometeus ha voluto raccontare il proprio impegno in questo campo, un impegno testimoniato dalle pazienti che hanno danzato in corsia per questo evento eccezionale.
Un evento in corsia
Una serata particolare: una Cena di gala in favore delle donne con tumore al seno, presso la storica Corsia delle Donne dell’Ospedale San Giovanni–Addolorata, “Un Valzer per la Ricerca – Eleganza in movimento nella Corsia delle Donne”, che anno dopo anno racconta cosa si è fatto e soprattutto cosa ancora si può fare per favorire lo sviluppo della ricerca e della formazione in campo oncologico e migliorare la qualità di vita delle pazienti oncologiche. “La nostra comprensione della malattia ha fatto passi da gigante, soprattutto negli ultimi anni, con mezzi e soluzioni senza precedenti” ha detto Lucio Fortunato, medico chirurgo presidente della Fondazione. “La Fondazione Prometeus si è inserita da ormai 23 anni in questo percorso e vuole dare un contributo sempre maggiore nel campo della ricerca, della formazione del personale e con iniziative mirate a migliorare la qualità di vita delle pazienti”.
La danza delle donne con tumore al seno
Organizzato nell’antica Corsia delle Donne, l’evento dal significato simbolico per la salute femminile, si è svolto in una delle strutture ospedaliere più antiche d’Italia. Spettacoli di danze tradizionali dell’Ottocento ballate dalle pazienti e una performance in movimento delle pazienti afferenti al Centro di Senologia dell’A.O. San Giovanni–Addolorata, ispirato alla Mindfullness.
Le protagoniste della serata, le donne con tumore al seno, si sono preparate per mesi, con il supporto della Società di Danza Roma e dell’insegnante Angela D’Alessandro, alle loro performances. Alcune di esse volte a rievocare il pensiero e l’opera delle donne del Risorgimento, da un’idea di Sabrina Valletta, l’altra, legata alla mindfullness, con la coreografia di Saria Cipollitti.
La mostra fotografica
Esposte in una mostra curata da Monica Magini 34 foto scattate dal fotografo Cesare Colognesi nonché gli scatti del backstage, di Monica Magini. Ritratti di pazienti in terapia chemioterapica a capo nudo e con indosso il presidio medico rappresentato dalla protesi tricologica. Modelle di Colognesi che si sono riscoperte nuovamente belle. Un’operazione che sottolinea l’importanza della cura dell’aspetto psicologico accanto a quello della terapia vera e propria.
L’impegno della Fondazione Prometeus
La Fondazione Prometeus Onlus ETS opera da 23 anni in favore della Ricerca e della formazione in campo oncologico e promuove iniziative, anche sanitarie, in particolare per le donne con tumore al seno o opere di prevenzione nello stesso campo. Alcuni membri del CdA (Ilde Coiro, Giusy Giambertone, Alessandro Lembo, Massimo Farina) hanno spiegato il lavoro svolto dalla Fondazione, dalle 11 edizioni annuali per i giovani sulla Prevenzione, che hanno visto il coinvolgimento di oltre 3.000 studenti all’organizzazione di numerosi programmi di Terapie integrate e di supporto, di cui alcune legate alla musica e all’arte. E ancora: il finanziamento per la pubblicazione di articoli scientifici, il finanziamento per la partecipazione a meeting scientifici per 37 tra medici e infermieri, l’organizzazione, dal 2010, di corsi di trucco cui hanno partecipato 750 donne in terapia, la creazione della Banca della Parrucca, dal 2011, con oltre 750 protesi tricologiche date in comodato d’uso gratuito, con un risparmio sociale di oltre 500.000 euro. Non solo: il finanziamento di 40 borse di studio per un importo complessivo di oltre 250.000 euro; l’organizzazione di 30 tra convegni, simposi e corsi di aggiornamento; il finanziamento di un progetto di ricerca sulla Mappatura genetica e ricerca delle cellule tumorali circolanti per i tumori alla mammella; il finanziamento della Datamanager del Centro di Senologia dell’AO San Giovanni Addolorata, dal 2013; il supporto psicologico per donne operate al seno e loro familiari, dal 2017, e il percorso di Mindfulness-esperenziale integrato, dal 2022.
I prossimi progetti per le donne con tumore al seno
Tutti progetti specifici e concreti di sostegno per un miglioramento dei servizi per le donne affette da cancro della mammella e della loro qualità di vita, che prevedono anche un grande impegno economico, affidato alla generosità della società civile, che sempre di più mostra di rispondere all’appello, riconoscendo che la spesa scientifica non è un costo ma un investimento sul futuro di tutte e di tutti. Tra i progetti in partenza ai quali le donne in terapia oncologica possono inviare la propria candidatura (scrivendo a eventiprometeus@gmail.com) c’è “Un mare di vita”, 3a edizione, organizzato da Fondazione Prometeus e Associazione Progetto Mediterranea, spedizione nautica, culturale, scientifica e sociale in navigazione nel Mediterraneo dal 2014.
La foto di copertina e le altre foto dell’articolo sono di Marco Santi