Grazie alle nuove funzioni della piattaforma Ve.R.A. dell’Inps ora si può gestire anticipatamente la regolarità contributiva, il pre DURC
Attive le nuove funzionalità della piattaforma Ve.R.A. consentono alle aziende e agli intermediari una gestione anticipata delle situazioni di irregolarità e delle evidenze che possono incidere sugli esiti delle verifiche di regolarità contributiva.
Il pre DURC
Il documento unico di regolarità contributiva in quanto forma di controllo per evitare l’evasione contributiva, finora ha determinato diversi procedimenti sanzionatori, dunque a posteriori. Con la nuova funzionalità invece si attiveranno collaborazioni proattive tra l’Istituto e le aziende (o loro intermediari). Ciò comporterà una maggiore trasparenza e una condivisione delle responsabilità nonché adeguate risposte a tutti gli attori del sistema – in particolare per quanto concerne la contrattualistica pubblica e privata – nonché una più rapida erogazione di eventuali contributi, benefici e agevolazioni.
La piattaforma VeRA
VeRA consente la verifica e la gestione interattiva della regolarità contributiva. Grazie ad essa, essendo basata sulla collaborazione proattiva, l’Inps potrà assicurare al contribuente il possesso del DURC senza soluzione di continuità. L’attivazione del processo di gestione interattiva dell’eventuale situazione di irregolarità, gestita attraverso la funzionalità “pre-Durc”, prevede l’invio all’intermediario, titolare di specifica delega master, della notifica via PEC, e-mail o SMS, 30 o 15 giorni prima della scadenza del Durc regolare, di un ticket collegato alla verifica Ve.R.A. generata in automatico dal sistema.
Una svolta
Per il presidente dell’Inps Gabriele Fava, l’introduzione di questa novità segna una svolta nel rapporto con le imprese e gli intermediari, “nel rispetto dei ruoli ma all’insegna della piena collaborazione. Grazie alle nuove funzionalità della piattaforma puntiamo ad una maggiore semplificazione, ma soprattutto a prevenire eventuali criticità. Questo per evitare che le aziende si trovino con un Durc negativo che possa compromettere la continuità delle loro attività”.
Secondo il direttore centrale entrate e vicedirettore generale dell’Istituto, Antonio Pone, questo strumento è simile a “un grande armadio proattivo con tanti cassetti che corrispondono a gestioni diverse: permette di aprire i cassetti in cui si annida l’irregolarità e di sanarla tempestivamente attraverso l’intervento di un soggetto delegato”.
Un cambio di visione
Cambiano dunque i rapporti tra l’Inps e gli intermediari, ridefiniti secondo logiche di consulenza per orientare il contribuente nel processo di regolarizzazione contributiva. Un’altra funzione inserita nella piattaforma VeRA è il “Simula DURC”, che mostra alcuni aspetti rilevanti per conoscere eventuali anomalie per il Documento unico di regolarità contributiva. Il tutto sempre nell’ottica di favorire l’operatività delle imprese e lo sblocco delle erogazioni subordinate al possesso del DURC.