Salute e benessere Società

L’impatto ambientale dei farmaci

Il Dipartimento Ambiente e salute dell’Istituto Mario Negri sta sviluppando un sistema per ridurre l’impatto ambientale dei farmaci

Il Dipartimento di Ambiente e Salute dell’Istituto Mario Negri ha recentemente iniziato a lavorare sullo sviluppo di un sistema di valutazione dei farmaci a livello europeo. Questo incarico, ereditato dal partner uscente, prevede la creazione di un database centralizzato, user-friendly e trasparente che raccoglierà dati sui farmaci e il loro impatto ambientale. Questo strumento, parte del progetto IMI PREMIER, sarà accessibile a tutte le parti interessate, incluse agenzie regolatorie, industrie farmaceutiche, gestori delle risorse idriche, associazioni ambientaliste e il pubblico generale.

Obiettivi e partecipanti del progetto PREMIER

Il progetto PREMIER (Prioritisation and Risk Evaluation of Medicines in the Environment), iniziato nel 2020, comprende una rete internazionale di 28 delle principali istituzioni mondiali, tra cui università, istituti di ricerca, PMI, agenzie regolatorie e industrie farmaceutiche. Questa iniziativa mira a progettare un sistema di valutazione per ridurre al minimo l’impatto ambientale dei farmaci esistenti e a fornire linee guida per lo sviluppo di nuovi farmaci eco-sostenibili.

Finanziamento e supporto

Il progetto è finanziato dall’Innovative Medicines Initiative 2 Joint Undertaking con il grant agreement No 875508. Questo Joint Undertaking è supportato dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea e dall’EFPIA.

Innovazioni tecnologiche e ruolo dell’Istituto Mario Negri

“Siamo fieri”, commenta Emilio Benfenati, capo del Dipartimento di Ambiente e Salute, “di gestire questo nuovo database, che sottolinea la nostra consolidata esperienza in materia di sicurezza e nei programmi necessari a verificare e individuare la presenza di effetti avversi delle sostanze chimiche.” L’Istituto Mario Negri ha già sviluppato una piattaforma software, chiamata VEGA, utilizzata dalle agenzie europee e da utenti generali per comprendere gli effetti ambientali e tossicologici delle sostanze. Inoltre, l’Istituto è responsabile del mantenimento del database dell’Autorità Europea sulla Sicurezza Alimentare (EFSA). Il sistema software PREMIER, chiamato DAS (Digital Assessment System), sarà offerto a EMA (Agenzia europea per i medicinali), EFSA e altre agenzie europee.

Integrazione delle conoscenze ambientali nello sviluppo dei farmaci

PREMIER integra le conoscenze ambientali nel processo di sviluppo dei farmaci sin dagli stadi iniziali, guidando la progettazione di farmaci più rispettosi dell’ambiente e riducendo la necessità di test sugli animali. Oltre a modelli e software, PREMIER sta sviluppando manuali e linee guida per utilizzare e ottimizzare le conoscenze generate, promuovendo un nuovo standard di protezione ambientale in tutta Europa.

Valutazione del rischio ambientale

PREMIER supporta la valutazione del rischio ambientale (ERA) dei farmaci, divulgando dati e strumenti per la valutazione del rischio ambientale. Questi includono strumenti per predire la concentrazione dei farmaci in fiumi e laghi europei, basati sui dati di consumo nazionali e coprendo più di 26.000 impianti di depurazione delle acque e 1.500 bacini idrici. I dati e gli strumenti per la valutazione del rischio ambientale sono costantemente aggiornati attraverso contatti frequenti con le industrie farmaceutiche, istituti di ricerca e EMA.

 

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