Ambiente Imprenditoria

VIII Urban Award per la mobilità sostenibile

Al via l’VIII edizione dell’Urban Award, il premio ai Comuni italiani che mettono in campo progetti concreti per la mobilità sostenibile nei propri territori

Un premio alle proposte più innovative ed efficaci presentate dai Comuni italiani è il focus dell’Urban Award, iniziativa ideata dalla direttrice di viagginbici.com e luxurybikehotel.com Ludovica Casellati e promossa dall’associazione nazionale dei Comuni italiani (ANCI), Intesa Sanpaolo, Bosch eBike e ANCMA (Associazione nazionale ciclo motociclo accessori).

Smart cities grazie a mobilità e trasporti urbani sostenibili
“La mobilità sostenibile è importante perché ha ricedute positive sulla vita quotidiana dei cittadini, che possono sì fare delle scelte ecologiche ma devono pur essere messi in condizione di farle” ha affermato Ludovica Casellati durante la presentazione dell’VIII Urban Award tenutasi a Roma presso la sede dell’Anci ieri, 24 settembre 2024. In tale occasione ha anche divulgato i dati della survey effettuata su un campione di 2.500 giovani tra i 15 e i 35 anni di età, dalla quale è risultato come il 45% degli intervistati utilizzi un mix di treno e mezzi pubblici per raggiungere la scuola o il posto di lavoro anche se ritiene che le corse dovrebbero essere più frequenti e che dovrebbero esserci più infrastrutture per la ciclabilità, come pista ciclabili e bike station; ma anche un numero maggiore di paline (“colonnine”) per la ricarica elettrica allo scopo di incentivare l’acquisto di auto elettriche. Proprio rispetto alle automobili, Casellati ha aggiunto che l’automobile privata “è considerata una priorità per il 61% dei giovani poiché i servizi pubblici non sono ancora così efficienti da potervi supplire”.

L’impatto positivo delle best practicies
L’Urban Award è nato allo scopo di attivare un sistema emulativo tra Comuni, innescando “una gara virtuosa a fare sempre meglio”. Per partecipare al concorso nazionale, viene chiesto ai Comuni di compilare un form con i progetti concreti e pronti alla realizzazione (o appena realizzati) sulla mobilità sostenibile. A metà novembre i progetti verranno valutati da una giuria e il 21 novembre, a Torino, in occasione dell’assemblea generale Anci verranno premiati i Comuni più virtuosi. Oltre all’Urban Award principale, che l’anno scorso è andato alla città di Bologna, verranno assegnate due menzioni speciali, una da parte di Intesa Sanpaolo e una di Bosch.

Due ruote, un sorriso e nessun motore. I pregi della bicicletta
Il giornalista sportivo Marino Bartoletti, ambassador Urban Award, ha detto che in questi anni, da quando è stato istituito il premio di cui è ambassador da 6 anni “ci siamo accorti che c’è voglia di vivere meglio, nei grandi e nei piccoli centri, al Nord e al Sud”. Il testimonial di Intesa Sanpaolo, il ciclista/reporter Vittorio Brumotti, ha posto l’accento sulle qualità della bicicletta come mezzo sostenibile, un mezzo “trasversale, che mette sempre serenità e un sorriso a tutti”. Brumotti ha anche fatto notare come gli stessi Comuni potrebbero trarre profitto dall’utilizzo delle biciclette e ha portato l’esempio del Passo dello Stelvio: “con il noleggio di 36 biciclette, affittate nell’arco di 4 mesi, il Comune di riferimento ha avuto un’entrata di 136.000 euro, ottenendo anche che il Passo non sia continuamente violato dalle motociclette e dai motori”.

 

Tecnologie e innovazione per la sicurezza
Federica Cudini della Bosch eBike system ha speigato che, seppur nota in altri ambiti, come quello degli elettrodomestici, la Bosch dal 2009 si è dedicata all’innovazione tecnologica per le e-bike, in particolare per i computer di bordo. Oggigiorno la tecnologia per automotive rappresenta il 60% del fatturato aziendale. E il core business è la sicurezza. “Molte persone non utilizzano ancora la bicicletta come mezzo di trasporto perché non si sentono sicuri. L’idea innovativa è di rendere le e-bike, attraverso i computer di bordo dei vari mezzi, interconnesse e connesse con le infrastrutture.” In pratica una bicicletta “comunica” il suo arrivo a un incrocio e alle altre vetture.
Con la menzione speciale Bosch, all’VIII Urban Award verranno premiati i Comuni che usano tecnologie innovative per aiutare a diffondere questo mezzo di trasporto.

 

La strada non è solo delle automobili
Presente all’evento di lancio dell’VIII Urban Award anche Riccardo Capecchi, uno degli autori del Piano generale della mobilità ciclistica urbana ed extraurbana del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile (Mims – https://www.mit.gov.it/nfsmitgov/files/media/notizia/2022-08/PG%20Mobilit%C3%A0%20Ciclista%20e%20allegati.pdf) il quale ha parlato di “pari dignità di occupare la strada”. In effetti oggi – e questa è la considerazione di chi scrive – le città, in particolare le grandi città, sembrano fatte “a misura di… automobile”: non sembra esserci spazio per chi vuole spostarsi con altri mezzi, ben più sostenibili, o semplicemente a piedi.
Capecchi ha meritoriamente detto che “i Comuni devono dare la possibilità di far stare insieme sulla strada più soggetti, più mezzi”. E merita il nostro plauso.

E l’ambiente ringrazia
Un cambio di passo è necessario più che mai, se vogliamo ridurre le emissioni di CO2 del 55% entro il 2030 e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, come stabilito dall’Unione Europea (di – ricordiamo sempre – facciamo parte essendo anche tra i primi Paesi fondatori). “In Italia finalmente si parla di mobilità” ha detto durante l’evento di lancio dell’VIII Urban Award Simone Nuglio di Legambiente. “Si è sviluppato intoro a questo tema un grande dibattito, che non deve diventare ideologico. E l’Urban Award ci permette un grande cambiamento di mentalità: ci fa pensare che ‘si può fare, anzi si deve fare’. Anche per non avere più il triste primato che abbiamo attualmente: siamo il primo Paese in Europa per morti premature dovute all’inquinamento atmosferico”.

Le piccole grandi cose
“Un sindaco può fare delle piccole cose, che per il cittadino si traducono in grandi cose.” Ha esordito così il presidente dell’Anci Roberto Pella, che è sindaco di un piccolo Comune ma anche parlamentare e presidente della Lega Ciclismo.
Pella ha evidenziato che l’ossatura dell’Italia è composta da piccoli e piccolissimi Comuni e per questo il premio non va solo alle grandi città. E ha sottolineato che l’Urban Award ha la capacità di mettere in relazione temi molto importanti con la gestione dell’amministrazione pubblica: “i Comuni possono investire per stimolare i bambini ad andare a scuola in bicicletta, abbattendo così i costi degli scuola bus; l’uso della bicicletta combatte patologie come il diabete e l’obesità, permettendo ai Comuni di risparmiare sui costi della sanità; anche la rigenerazione urbana è un aspetto essenziale, considerando che all’aumento della popolazione nelle grandi città corrisponde una mancanza di vivibilità, poiché i sindaci non ce la fanno ad offrire servizi a tutti: ci deve essere attenzione all’equilibrio dei territori”. Da buon sindaco Pella ha anche evidenziato un’altra ‘virtù’ della bicicletta per i Comuni: “non c’è evento che valorizzi di più il territorio di un Comune che una corsa ciclistica. Non è uno sport al chiuso, in uno stadio; permette di vedere lungo il percorso le attrazioni turistiche, le ricchezze storico-culturali di un paese. E magari le fa vedere anche al pubblico attraverso le immagini diffuse. La bicicletta poi” ha concluso il presidente dell’Anci “è uno sport gratuito che unisce le famiglie: le incontri felici lungo la strada.”

Per informazioni sul concorso nazionale: https://urbanaward.it/

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