Nell’ambito del benessere equo e sostenibile il Piemonte analizzato con un focus su ambiente, economia e servizi digitali
Il benessere equo e sostenibile rappresenta un indicatore fondamentale per comprendere lo stato di salute economica, sociale e ambientale dei territori. L’Istat, con la seconda edizione dei 20 report BesT (Benessere equo e sostenibile dei Territori), fornisce un’analisi dettagliata delle regioni italiane, incluse le province, con un focus particolare sul Piemonte per il 2024.
Attraverso indicatori armonizzati con il rapporto Bes nazionale, i report esplorano i divari territoriali, i punti di forza e di debolezza, nonché le recenti evoluzioni. Il Piemonte emerge come un territorio con livelli alti di benessere ma con alcune criticità specifiche.
Benessere in Piemonte: una panoramica
Il Piemonte si distingue per il suo benessere equo e sostenibile, con il 44,9% delle sue province posizionate nelle classi di benessere alta e medio-alta. Tuttavia, la regione mostra performance meno brillanti rispetto alla Lombardia e alla Valle d’Aosta.
- Torino si conferma al vertice, con il 57,8% degli indicatori nelle classi superiori.
- Alessandria e Vercelli evidenziano criticità, con un terzo delle misure in classi basse.
Le disuguaglianze emergono anche confrontando i diversi domini del benessere.
Ambiente: un dominio critico
Nel dominio ambientale, il Piemonte presenta sfide significative. Solo il 31,9% degli indicatori rientra nelle classi alte, contro il 41,7% nelle classi più basse.
- La percentuale di aree protette terrestri è inferiore alla media nazionale (16,7% contro 21,7%).
- La produzione di rifiuti urbani è in aumento, con valori superiori alla media italiana e del Nord-Ovest in province come Vercelli e Biella.
Questi dati sottolineano la necessità di politiche ambientali più incisive.
Lavoro ed economia: punti di forza
Il dominio lavoro e conciliazione dei tempi di vita rappresenta un’eccellenza per il Piemonte. Il 91,7% degli indicatori rientra nelle classi di benessere alta e medio-alta, superando ampiamente la media nazionale.
Tuttavia, permangono criticità:
- Incidenti sul lavoro elevati nelle province di Vercelli, Alessandria e Cuneo.
- Vulnerabilità finanziaria crescente, soprattutto a Novara.
Anche il benessere economico è generalmente positivo, con il reddito disponibile mediano superiore alla media italiana, ma inferiore rispetto al Nord-Ovest.
Cultura e digitalizzazione: opportunità di crescita
La ricchezza culturale del Piemonte emerge chiaramente:
- Oltre 358 musei e 827 biblioteche, con Torino protagonista grazie al numero di visitatori e strutture.
- Tuttavia, i servizi comunali online per le famiglie risultano ancora limitati. Solo il 44,1% dei comuni offre servizi completamente digitalizzati, ben al di sotto della media nazionale.
Torino si distingue positivamente, ma il gap con altre province resta significativo.
Conclusioni
Il report sul benessere equo e sostenibile del Piemonte nel 2024 evidenzia una regione complessa, con eccellenze nei settori del lavoro e della cultura, ma anche criticità nell’ambiente e nella digitalizzazione dei servizi. Affrontare queste sfide sarà cruciale per migliorare ulteriormente la qualità della vita nei territori piemontesi.
Il Piemonte continua a lavorare per raggiungere un benessere equo e sostenibile, rafforzando i suoi punti di forza e colmando le lacune nei settori più critici.