Il festival Eurovision celebra il cinema e la regolamentazione audiovisiva nel panorama internazionale

La trentasettesima edizione di Eurovision si è svolta a Palazzo Farnese, sede dell’Ambasciata di Francia in Italia. Eurovision, il Festival Internazionale di Cinema e Televisione, ha ospitato dibattiti di alto livello sul futuro della regolamentazione audiovisiva e sul ruolo del servizio pubblico. Durante le due giornate, Eurovision ha unito rappresentanti istituzionali, esperti e professionisti del settore per esplorare temi legati alla normativa europea e alla protezione dei diritti digitali.

Giornata internazionale: regolamentazione europea

La prima giornata di Eurovision, il 28 ottobre, è iniziata con il saluto del Presidente della Commissione Cultura Federico Mollicone. Durante questa sessione, il Presidente di AGCOM, Giacomo Lasorella, e il Presidente di Eurovisioni, Michel Boyon, hanno enfatizzato l’importanza di una regolamentazione unitaria in ambito digitale. Con la recente adozione del Digital Services Act e dell’European Media Freedom Act, Eurovision ha posto l’accento sulla necessità di rafforzare il coordinamento tra le autorità nazionali e l’Unione Europea.

Nuove opportunità per i media europei

Laurence Delpy di Eutelsat ha presentato a Eurovision la visione di un mercato unico dei contenuti, senza barriere tra media europei. Roberto Viola della Commissione Europea ha illustrato l’imminente implementazione dell’A.I. Act, mentre altri esperti, come Karim Ibourki (presidente CSA del Belgio), hanno discusso di protezione dei minori, disinformazione e diversità culturale. E’ stata sottolineata anche l’importanza di normative efficaci per garantire la tutela dei consumatori digitali.

Produzione transfrontaliera e innovazione

Nel contesto di Eurovision, Rai Cinema ha presentato “Re-imagine Cabiria,” anticipando una sessione dedicata alla cooperazione transfrontaliera. Durante questo incontro, esperti come Michele Zatta di Rai Fiction e Nicola Serra di Palomar hanno esaminato le opportunità e le sfide per i produttori europei tra concorrenza globale e innovazioni tecnologiche. La giornata di Eurovision si è conclusa con la proiezione di un episodio della serie italo-francese “Il Conte di Montecristo.”

Giornata nazionale: riforma della RAI

La seconda giornata, il 29 ottobre, è stata dedicata alla riforma della RAI, con rappresentanti di vari partiti italiani. Il giornalista Duilio Giammaria ha moderato un confronto sulle proposte di governance e finanziamento del servizio pubblico. Eurovision ha evidenziato la necessità di un finanziamento stabile per la RAI e ha raccolto opinioni divergenti su soluzioni come il canone o il finanziamento statale.

Premi per il giornalismo investigativo

Il festival ha premiato le migliori inchieste giornalistiche, assegnando i riconoscimenti “Roberto Morrione” e “Riccardo Laganà.” Tra i premiati: “La Giostra” di Iacopo Valori e “Ombre sul Mare” di Antonia Ferri e Arianna Egle Ventre. Eurovision ha inoltre annunciato la trasmissione delle inchieste su Rainews 24 il 9 e il 10 novembre.

Anteprima e conclusioni del Festival

Eurovision si è chiuso con la proiezione del documentario “La montagna incantata,” una produzione ARTE, per celebrare il centenario del romanzo di Thomas Mann. Quest’anno, Eurovision si è riconfermato come piattaforma di confronto per il settore audiovisivo europeo. Le conclusioni dei dibattiti di Eurovision verranno riportate il 7 novembre al Senato italiano.

 

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