Confagricoltura e Utilitalia puntano su nuove infrastrutture, manutenzione avanzata e riuso per affrontare il cambiamento climatico
In Italia, l’acqua è una risorsa sempre più preziosa. Secondo Confagricoltura e Utilitalia, occorrono nuove infrastrutture acqua per il futuro, con una gestione che renda più efficienti i bacini idrici. Al momento, solo l’11% dell’acqua piovana viene trattenuta, ma è urgente incrementare questa quota per fronteggiare la scarsità idrica, specialmente con nuovi bacini medio-grandi a uso plurimo.
Manutenzione delle dighe e bacini obsoleti
Le infrastrutture acqua per il futuro richiedono interventi di manutenzione straordinaria. L’età media delle grandi dighe italiane è di 62 anni, e solo la metà è in pieno esercizio. Problemi come l’interramento riducono del 30% la capacità di accumulo, il che impone la necessità di aggiornare queste strutture. Servono fondi significativi per riportare in efficienza tali infrastrutture, rispondendo alle crescenti esigenze idriche del Paese.
Incremento degli investimenti nel settore idrico
Per sostenere le infrastrutture acqua per il futuro, è cruciale aumentare gli investimenti, attualmente fermi a circa 4 miliardi di euro annui. Confagricoltura e Utilitalia propongono di elevare questo importo a 6 miliardi, destinando un quarto di queste risorse al potenziamento della rete idrica. Questa misura permetterà di ridurre le perdite di acqua, un problema rilevante che ostacola la sicurezza idrica nazionale.
Promozione del riuso delle acque reflue
Il riuso dell’acqua depurata è una priorità per le infrastrutture acqua per il futuro. In Italia sono operativi 79 impianti per produrre acque di riuso, ma solo 16 dispongono di una rete per la distribuzione destinata all’irrigazione agricola. Potenziare questi impianti significa incrementare il riuso fino a 6,7 miliardi di metri cubi di acqua depurata all’anno, rendendo disponibile una risorsa preziosa e limitando lo spreco.
Iniziative per una gestione circolare delle risorse idriche
Confagricoltura e Utilitalia promuovono una gestione circolare dell’acqua. La trasformazione dei fanghi in biofertilizzanti potrebbe essere la chiave per ridurre l’impatto ambientale e favorire un’agricoltura più sostenibile. La qualità dei fanghi deve essere garantita attraverso certificazioni per la sicurezza degli agricoltori e dei consumatori, mantenendo alto il livello di fiducia.
Obiettivi per il futuro delle risorse idriche
Le infrastrutture acqua per il futuro sono essenziali per affrontare i cambiamenti climatici, garantendo una maggiore efficienza nella gestione idrica e la sostenibilità. Nel primo anno di collaborazione, Confagricoltura e Utilitalia hanno avviato dialoghi con stakeholder nazionali e internazionali, attività di formazione e progetti congiunti. Questi interventi sostengono un’agricoltura e un sistema idrico sempre più circolari, mirando a una gestione responsabile e lungimirante delle risorse idriche del Paese.