Parte oggi la IX edizione del Festival cinematografico internazionale Uno Sguardo Raro – RDIFF, dedicato alle sfide della vita legate alle malattie rare
Uno Sguardo Raro – RDIFF Rare Disease International Film Festival, “Un modo diverso di vedere le cose”, è l’unico festival cinematografico internazionale interamente dedicato alle sfide della vita legate a malattie rare e condizioni di diversità. Si tiene a partire da oggi, 22 novembre, fino al 1° dicembre 2024 a Parigi, Dourdan, Grottaferrata, Roma.
Un evento culturale etico
Con una proposta innovativa e coraggiosa, il festival, che si terrà a Roma e vedrà anche una tappa speciale in Francia, si conferma come un importante punto di riferimento per la promozione dell’inclusione attraverso il cinema. Grazie alla sua capacità di affrontare temi complessi con sensibilità e potenza narrativa, Uno Sguardo Raro – RDIFF ha saputo, nel corso degli anni, superare barriere culturali e stereotipi, ponendo al centro del discorso cinematografico le storie di chi vive con fragilità legate a malattie rare e disabilità.
La IX edizione del Festival
L’edizione 2024 del festival Uno Sguardo Raro si svolgerà fino al 1° dicembre, portando una serie di proiezioni ed eventi straordinari tra Roma e la Francia. La manifestazione prende il via oggi, con una selezione dei migliori corti internazionali, al cinema Espace Saint Michel di Parigi e al cinema le Parterre di Dourdan il 24 novembre, per poi continuare a Roma e Grottaferrata, coinvolgendo il pubblico in diverse location, tra cui il Cinema Alfellini di Grottaferrata, la Biblioteca Marconi e l’Istituto Cine-TV Roberto Rossellini.
La cerimonia di premiazione si terrà presso la Casa del Cinema di Roma, domenica 1° dicembre.
Le opere selezionate
21 cortometraggi e 4 racconti brevi, oltre a 4 corti francesi vincitori delle passate edizioni, provenienti da diversi Paesi (Spagna, Francia, USA, Messico, Brasile, Regno Unito, India, Belgio e Italia) e trattanti tematiche variegate e attualissime – quali l’inclusione scolastica e lavorativa, l’amore e la sessualità, la vita dei siblings (i fratelli e le sorelle di persone con malattie rare o disabilità), il ruolo dei caregivers e il viaggio come metafora di crescita e trasformazione – saranno i finalisti di questa IX edizione del festival e verranno valutati da una giuria di qualità composta, tra gli altri, da Luigi Petrucci, Adriana Sabbatini, Alessandro Capone e Vincent Bellinelli e presieduta, come da tradizione, da Gianmarco Tognazzi.
I protagonisti
Tra i protagonisti delle opere selezionate quest’anno spiccano figure di rilievo del cinema italiano, quali Rolando Ravello, attore e regista versatile e vincitore del Ciak d’oro per la sceneggiatura del pluripremiato “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese, Marina Massironi, David di Donatello per l’interpretazione in “Pane e tulipani” e amatissima per i ruoli comici al fianco di Aldo, Giovanni e Giacomo, Eleonora Cadeddu, la celebre Annuccia di “Un medico in famiglia”, e Diane Fleri, nota al grande pubblico per il ruolo di Francesca in “Mio fratello è figlio unico” di Daniele Luchetti.
I premi
Oltre 20 i riconoscimenti, tra cui i prestigiosi Premi USR – HEYOKA dedicati all’inclusione e all’empatia, USR – PA Social e la Menzione speciale IFO – Istituti Fisioterapici Ospitalieri per i progetti di comunicazione in sanità, USR – Associazioni Uniamo, in collaborazione con la Federazione Nazionale Malattie Rare, USR – Alleanza, in collaborazione con l’Osservatorio Malattie Rare e USR-Grottaferrata in collaborazione con il Comune e il Cinema Madison.
Sensibilizzare con Uno Sguardo Raro
Grazie alle proiezioni e ai dibattiti pensati per sensibilizzare il grande pubblico e dare voce a chi spesso è invisibile sul grande schermo, il festival Uno Sguardo Raro si è affermato come una manifestazione che combina arte, impegno sociale e innovazione, confermandosi una delle realtà più originali nel panorama dei festival cinematografici internazionali. Nato come una semplice rassegna cinematografica nel 2016, il festival Uno Sguardo Raro si è evoluto nel tempo, rappresentando un appuntamento internazionale atteso, in cui il cinema diventa uno strumento potente per portare alla luce le condizioni di malattia spesso misconosciute o stereotipate. Oltre a raccontare storie di vita uniche, oggi il festival abbraccia il tema della diversità e dell’inclusione in generale.
Nove edizioni di Uno Sguardo Raro
«Il numero nove è per me una cifra speciale: nove sono i mesi in cui ho portato mio figlio in grembo e Nove è il titolo di uno spettacolo teatrale che amiamo profondamente», dichiara Claudia Crisafio, direttrice artistica del Festival. «Questo numero rappresenta la fine di un ciclo e l’inizio di uno nuovo, l’origine e la gioia d’aver compiuto un percorso, pronti a superare il passato e guardare al futuro. Simboleggia l’evoluzione delle emozioni umane che ritroverete in molte delle opere di questa edizione e, non a caso, l’Associazione che promuove il Festival si chiama proprio Nove Produzioni».
Nelle edizioni precedenti sono stati visionati più di 3.500 cortometraggi provenienti da oltre 120 Paesi, consegnati 80 premi e realizzate più di 50 collaborazioni.
Il festival ha ricevuto il patrocinio di Senato della Repubblica, Camera dei Deputati (per l’evento di premiazione, il 1° dicembre), Roma Lazio Film Commission, Regione Lazio, Comune di Roma -Assessorato alla Cultura, Uniamo Federazione Italiana Malattie Rare ed Eurordis.
Per il programma dettagliato: https://www.unosguardoraro.org/