La più antica sagra d’Italia dedicata all’olio compie 64 anni. Il ricco programma della festa svoltasi a Canino ha deliziato non solo il palato
Una sagra antica per festeggiare un territorio vulcanico che fin dai tempi degli etruschi è stato dipinto dal sempreverde simbolo di pace e fertilità per eccellenza: l’ulivo. L’olio di Canino, tra i più antichi del Lazio, ha ottenuto la DOP (Denominazione di origine protetta) nel 1998 mentre la prima sagra dedicata all’olivo si è tenuta nel lontano 1939.
La Sagra dell’olivo
La Sagra si tiene ogni anno (in alcuni anni non si è tenuta per cause di forza maggiore) intorno all’8 dicembre, periodo terminale della raccolta delle olive per l’estrazione dell’olio. Anche quest’anno, il 2024, per la 64ima edizione, la sagra si è tenuta nel weekend dell’8 dicembre, preceduta dagli appuntamenti del venerdì 6 “Aspettando la 64ima Sagra dell’Olivo”, come il convegno sulla Qualità degli Olii Extravergini di Oliva a cura dei Capi Panel dottoresse Maria Teresa Frangipane e Lucia Lancetti.
La 64ima Sagra dell’Olivo
Spettacoli in costume, raduni e sfilate dei cortei storici, mercatino artigianale, esposizione dei produttori di olio, mostra delle macchine agricole, degustazioni di prodotti a base di olio EVO, duelli e balli medievali, conferenze, visite culturali, pranzi e cene nei Cantinoni, passeggiate a cavallo, visite guidate negli oleifici, tutto questo e anche altro, in queste giornate di sagra inaugurate la mattina del 7 dicembre dal Sindaco alla presenza della Giunta, dei Sindaci dei paesi limitrofi, del Presidente della Provincia di Viterbo, di rappresentanti della Regione Lazio e del Parlamento italiano. Durante la giornata inaugurale abbiamo raccolto le dichiarazioni di alcune delle autorità istituzionali presenti:
Gli abitanti di Canino
Durante la Sagra, gli abitanti di Canino hanno preso parte alla manifestazione anche in modo indiretto, come i negozianti che all’interno delle proprie vetrine hanno esposto lattine e bottiglie di olio caninese o come i ragazzi delle scuole, che hanno interpretato i ruoli dei duellanti in costume. Nel prossimo video un breve “assaggio” di ciò che è avvenuto e avverrà nelle prossime edizioni della Sagra dell’Olivo:
La cultura dell’olio e l’olio per la cultura
In occasione della sagra sono stati aperti al pubblico sia gli oleifici sia il museo della ricerca archeologica di Vulci, nella sede dell’ex convento di San Francesco. Di seguito il nostro reportage fotografico. E per saperne di più su olio di oliva, ulivi, ricette a base di olio, vi invitiamo a guardare il nostro documentario (una parte è stata girata proprio a Canino) su YouTube e iscrivervi al nostro canale: “I percorsi dell’olio – Olio di confine tra Umbria e alto Lazio” https://youtu.be/u75c3kRaepk.