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2025 Anno Internazionale delle Cooperative

Al centro del dibattito dell’anno internazionale delle cooperative, opportunità e crescita per il futuro: dibattito a Bruxelles

Il 2025 Anno Internazionale delle Cooperative rappresenta un’occasione unica per promuovere il ruolo delle cooperative nell’economia europea. A Bruxelles, Confcooperative ha incontrato 35 europarlamentari italiani per discutere delle sfide e delle opportunità legate a questo settore. Durante l’incontro, sono stati trattati temi fondamentali come la transizione ecologica, l’inclusione sociale e la sostenibilità.

 

 

L’importanza dell’economia sociale

L’economia sociale in Europa conta 4,3 milioni di imprese e impiega oltre 11,5 milioni di persone. Di queste, quasi la metà lavora nelle cooperative, sottolineando il ruolo cruciale di questo modello imprenditoriale. In Italia, le cooperative generano circa il 4% del PIL nazionale e offrono occupazione a 1,3 milioni di lavoratori. Questo dimostra quanto sia fondamentale continuare a investire e a sostenere il settore cooperativo.

Sfide e opportunità per il futuro

Le cooperative operano in molteplici settori, tra cui agroalimentare, pesca e credito. Tuttavia, affrontano sfide significative legate alla sostenibilità, alla semplificazione normativa e alla competitività. Per garantire un futuro solido, è essenziale adottare un approccio integrato, promuovendo soluzioni che favoriscano lo sviluppo territoriale e l’innovazione.

Il ruolo chiave degli appalti pubblici

Gli appalti pubblici rappresentano un’importante opportunità di crescita per le imprese cooperative. Con un valore pari al 14% del PIL dell’UE, è cruciale che la selezione dei progetti privilegi l’innovazione e la qualità piuttosto che il solo risparmio economico. Confcooperative sottolinea l’importanza di un sistema di selezione equo e trasparente.

 

 

Welfare e cooperazione sociale

Affinché si possa garantire un sistema sociale davvero efficace, è fondamentale che gli Stati membri, innanzitutto, destinino almeno il 2,5% del PIL alle politiche di welfare. In questo contesto, le cooperative, d’altra parte, assumono un ruolo strategico, poiché contribuiscono in modo significativo alla gestione dei servizi sanitari e sociali. Di conseguenza, il loro operato favorisce la creazione di un modello più inclusivo e radicato sul territorio.

In aggiunta a ciò, un altro aspetto imprescindibile riguarda la formazione del personale sanitario, che, se adeguatamente sviluppata, può migliorare sensibilmente l’efficienza dell’intero settore. Pertanto, investire nelle competenze e nell’aggiornamento continuo dei professionisti non solo rafforza il sistema, ma consente anche di rispondere in maniera più efficace alle esigenze della popolazione.

Transizione energetica e comunità energetiche

Un altro tema centrale riguarda la transizione energetica. Le comunità energetiche rinnovabili (CER) rappresentano una delle nuove frontiere del mutualismo. Questo modello favorisce un consumo sostenibile e una maggiore autonomia energetica, contribuendo alla riduzione dell’impatto ambientale.

Inclusione di genere e nuove generazioni

Le cooperative offrono opportunità concrete a giovani e donne, favorendo l’autoimprenditorialità e garantendo una maggiore partecipazione al mercato del lavoro. Questo modello imprenditoriale rappresenta una leva strategica per costruire un’Europa più forte, coesa e resiliente.

 

 

Conclusione: un futuro cooperativo per l’Europa

Il 2025 Anno Internazionale delle Cooperative segna un momento cruciale per rafforzare il ruolo delle cooperative nell’economia sociale europea. Confcooperative continua a promuovere un modello sostenibile, equo e innovativo, capace di rispondere alle sfide globali e di creare nuove opportunità per imprese e cittadini.

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