La chiamano “Greison Anatomy”. Quando si parla di fisica, ogni cosa è collegata a una delle divulgatrici scientifiche più autorevoli e social. Conosciamo meglio Gabriella Greison
A quelle poche persone che ancora non la conoscono, Gabriella Greison si descriverebbe prendendo spunto dal suo profilo social e dal suo sito: “Fisica e narratrice di meccanica quantistica. La rockstar della fisica, 12 libri pubblicati, 12 spettacoli teatrali, 3 programmi televisivi, podcast e programmi radio. I’m storyteller. My mission is to inspire, elevate, and create impact: one story at a time.”
Gabriella Greison, la nuova narrazione della fisica
Possiamo tranquillamente dire, senza timore di smentita, che grazie a lei, ai suoi libri e soprattutto al suo modo di narrare il fascino della fisica, molti ragazzi e specialmente molte più ragazze si stanno avvicinando a questa materia?
“Il mio primo romanzo L’incredibile cena dei fisici quantistici è uscito dieci anni fa, e da lì in poi mi hanno considerato un grande riferimento per le svolte nella vita. Svolte proprio nel senso che dice lei, ma anche più in generale. Il modo in cui ho raccontato quella storia, la storia della nascita della fisica quantistica, mi ha permesso di portare tutto anche a teatro, e da lì ho girato l’Italia per oltre 1000 repliche e ho fatto tante tappe all’estero. Ma anche le aziende hanno capito la potenza di quel racconto, e spesso sono invitata a fare speech motivazionali e ispirazionali che usino i creatori della fisica quantistica, e quel fenomenale messaggio che trasmettono. I ragazzi, anche, sono stati affascinati dal mio metodo innovativo, e così hanno iniziato a seguirmi e a sostenermi, i teatri si riempiono tutt’ora di loro”.
Gabriella Greison, quando la fisica è entrata nella sua vita
“Da piccola smontavo e rimontavo gli oggetti, alle medie ho fatto la mia tesina sulla bomba atomica, al liceo mi facevo domande a cui nessuno mi sapeva dare risposte. Per questo ho fatto Fisica, come facoltà. Dopo la laurea sono andata a lavorare all’Ecole Polytechnique di Parigi, avevo un grande maestro, Francois Amiranoff, che mi faceva capire quanto era affascinante studiare la storia. E poi c’era una gigantografia all’ingresso, una fotografia del 1927, il più grande ritrovo di cervelli della storia, ero ossessionata da quella foto, e da quella foto ho fatto nascere tutto il mio percorso professionale”.
Gabriella Greison, tutta colpa di quella foto del 1927
“Sì, sono andata a Bruxelles dove è stata scattata quella foto e ho iniziato le ricerche: da lì in poi ho scritto la mia prima storia e ho aspettato dieci anni prima che una casa editrice mi pubblicasse il libro. A quei tempi non reputavano interessante la fisica”.
Come si diventa Gabriella Greison
“Si diventa con lo studio, i viaggi, la dedizione, l’ironia e l’ostinazione.
Gabriella Greison, la fisica di ieri e la fisica di oggi, quali differenze …di genere
“Oggi tutto sta cambiando, siamo dentro la seconda rivoluzione quantistica, le nostre vite sono stravolte dalle nuove tecnologie, siamo dentro un bellissimo momento storico, c’è grande euforia nei luoghi dove avvengono le cose. Le differenze di genere ci sono sempre, per le donne la realizzazione è sempre più difficile. Io invoglio a fare quello che ho fatto io, per diventare malgrado tutto quello che uno sogna di diventare.”
Gabriella Greison, non solo la fisica
Come fisica, come attrice teatrale, come divulgatrice scientifica, come donna. A quale di queste vite è più affezionata? “Dentro di me non c’è distinzione”.
Gabriella Greison, progetti in corso e futuri
“Sto per pubblicare il nuovo romanzo per Mondadori, il tredicesimo. E lavoro al nuovo spettacolo teatrale. E quindi ad aggiungere al carnet di spettacoli che porto in giro anche questo. Non ne mollo neanche uno”.