L’Intelligenza Artificiale cambia il retail e il commercio on line in un modo del tutto innovativo e più attento alle esigenze dei consumatori
Al Campus Luigi Einaudi di Torino , l’Osservatorio Italiano Commercio Elettronico PMI (OICE) ha presentato un’analisi dettagliata sull’influenza dell’Intelligenza Artificiale (IA) nei comportamenti di acquisto. Dalla sostituzione dei motori di ricerca tradizionali alla personalizzazione dell’esperienza utente, l’IA sta ridefinendo il commercio on line.
L’IA e il cambiamento nei motori di ricerca
L’adozione dell’IA nei motori di ricerca sta rivoluzionando il modo in cui i consumatori cercano prodotti e servizi. Al Campus Luigi Einaudi di Torino i dati hanno confermato che l’IA non solo migliora la precisione delle risposte, ma riduce anche il tempo di ricerca.
Secondo l’indagine OICE:
- Il 31,4% degli utenti trova le risposte dell’IA più accurate rispetto ai motori tradizionali.
- Il 23% apprezza la rapidità nel fornire informazioni.
- Il 20,9% ritiene utile ottenere dati personalizzati senza dover esplorare link esterni.
Crescita dell’omnicanalità nei consumatori
L’uso dei chatbot e degli assistenti virtuali non solo supporta il consumatore, ma rafforza la tendenza all’omnicanalità, combinando esperienza online e offline. Tra i dati più rilevanti emersi:
- Il 43,7% degli over 56 utilizza sempre di più il commercio online.
- Le donne mostrano una maggiore inclinazione per l’acquisto digitale.
- Il Nord-Est e il Centro-Sud sono le aree con il maggiore utilizzo del commercio digitale.
I motori di ricerca più utilizzati
L’analisi OICE ha evidenziato che Google domina il mercato con l’84,8% delle preferenze, seguito da Bing (10,8%) e Yahoo (4,4%). Tuttavia, la crescente adozione degli strumenti di IA generativa mostra nuovi trend:
- ChatGPT-SearchGPT è il più usato (35,6%).
- Gemini e Copilot guadagnano terreno con il 14,3% e il 10,6%.
- Il 35,1% degli intervistati non ha ancora utilizzato strumenti di IA generativa.
L’affidabilità e l’utilità dell’IA
Nonostante la rapida adozione, permangono dubbi sulla trasparenza e affidabilità degli strumenti basati su IA:
- Il 37,9% degli utenti ritiene i consigli d’acquisto affidabili solo “a volte”.
- Il 24,9% li giudica “spesso” attendibili.
- Il 12% non li considera mai affidabili.
Le funzioni dell’IA nel pre e post-acquisto
L’IA non solo facilita la fase di pre-acquisto, suggerendo prodotti e confrontando prezzi, ma è fondamentale anche nel servizio post-vendita:
- Il 45,6% degli utenti riconosce una maggiore velocità nei chatbot rispetto agli operatori umani.
- Il 40,9% ritiene che gli assistenti virtuali risolvano problemi “a volte”, mentre solo il 4,1% li trova sempre efficaci.
Le priorità future per migliorare l’IA
Dai dati raccolti emerge la necessità di sviluppare assistenti virtuali più precisi e intuitivi. Le richieste principali degli utenti includono:
- Maggiore accuratezza nelle risposte (30,5%).
- Funzionalità avanzate per domande complesse (25,2%).
- Migliore protezione della privacy (14%).

Conclusioni
L’Osservatorio OICE ha sottolineato come l’IA stia rapidamente trasformando il commercio elettronico, migliorando l’esperienza utente e ridisegnando le strategie di vendita. Tuttavia, per garantire un’adozione diffusa, sarà fondamentale investire in trasparenza, sicurezza e personalizzazione.