Diritti Lavoro

Governance Femminile Cooperativa

L’8 marzo rappresenta un momento di riflessione sull’importanza della governance femminile nelle cooperative

 

Nonostante i progressi, il divario occupazionale tra uomini e donne in Italia rimane elevato. Tuttavia, le cooperative dimostrano un impegno costante per ridurre questa distanza e favorire le pari opportunità in un’ottica di crescita della governance.

 

 

La governance femminile nelle cooperative

Le cooperative si distinguono per una maggiore presenza femminile rispetto ad altri modelli d’impresa. Nelle cooperative, il 61% dei lavoratori è donna, mentre il 42% dei soci e il 27% della governance sono rappresentati da donne. Questo dato è superiore di oltre il 10% rispetto alle imprese tradizionali. Inoltre, tra le presidenti under 35, la percentuale sale al 34,5%, dimostrando un importante segnale di cambiamento e inclusione.

L’occupazione femminile in crescita

Negli ultimi anni, l’occupazione ha raggiunto livelli record, con il tasso più alto mai registrato dalle serie storiche dell’Istat. Tuttavia, resta ancora un divario superiore al 10% rispetto alla media europea. Una delle principali criticità è legata alla difficoltà di conciliare lavoro e famiglia. Attualmente, una donna su quattro abbandona l’occupazione per prendersi cura di figli o anziani, mentre oltre un milione di donne non cerca attivamente lavoro per motivi familiari.

 

 

La necessità di un welfare inclusivo

Per colmare questo divario, occorre sviluppare politiche di welfare più efficaci. Investire in infrastrutture sociali e reti di supporto per le famiglie può agevolare l’accesso delle donne al mercato del lavoro. Misure concrete, come il potenziamento dei servizi per l’infanzia e l’assistenza agli anziani, possono ridurre il peso dei carichi di cura sulle donne e promuovere un’effettiva parità di genere.

 

 

Verso un futuro più equo

L’impegno delle cooperative nella promozione della governance femminile rappresenta un esempio virtuoso di come il mondo del lavoro possa evolversi in ottica inclusiva. Continuare su questa strada significa non solo valorizzare il talento femminile, ma anche contribuire alla crescita economica e sociale dell’intero Paese. Solo attraverso un cambiamento strutturale sarà possibile garantire pari opportunità e ridurre il gap occupazionale di genere.

 

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