Il Piemonte si impegna concretamente per la tutela del patrimonio verde e arboreo per un futuro sempre più connesso tra uomo e natura
In occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio, il Piemonte aggiorna l’Elenco regionale degli Alberi Monumentali con 63 nuovi esemplari. Questo aggiornamento testimonia l’attenzione costante verso la tutela della biodiversità e la conservazione della memoria storica del territorio e del patrimonio verde.
Questi giganti verdi, autentici monumenti naturali, arricchiscono il paesaggio e raccontano la storia delle comunità locali. Inoltre, con 378 alberi censiti, la Regione conferma il proprio impegno per la salvaguardia della natura garantendo un futuro sostenibile per le generazioni future.
Alberi monumentali: custodi della biodiversità
L’inserimento di nuovi alberi nell’elenco regionale non è solo un riconoscimento estetico, ma un’azione concreta per la tutela del patrimonio naturale. Infatti, gli alberi monumentali rappresentano un elemento chiave per la biodiversità e il paesaggio, contribuendo alla regolazione del microclima e alla protezione degli ecosistemi locali.
Tra i nuovi esemplari censiti spiccano un libocedro di 5,90 metri di circonferenza a Varallo Pombia e un abete rosso di 5,28 metri a Crevoladossola. Tuttavia, durante il processo di valutazione, quattro alberi sono stati esclusi a causa di morte naturale o eventi meteorologici estremi.
Censimento e criteri di selezione
Per aggiornare l’Elenco regionale, la Regione Piemonte ha collaborato con l’Ipla, i Carabinieri Forestali, l’Università di Torino e le Sovrintendenze. Il censimento si è basato su diversi criteri, tra cui età e dimensioni della pianta, valore ecologico, rarità botanica e pregio paesaggistico.
Le specie censite salgono così a 95, di cui 47 autoctone piemontesi. Inoltre, grazie alle segnalazioni ricevute tra il 2022 e il 2024, il patrimonio arboreo regionale continua a crescere.
La mappa della biodiversità piemontese
Gli alberi monumentali sono distribuiti in 216 Comuni del Piemonte, con una maggiore concentrazione nel Torinese (83 esemplari), nel Cuneese (41) e nell’Alessandrino (28). Torino ospita 14 alberi, mentre Stresa, Acqui Terme e Racconigi ne contano rispettivamente sette e cinque.
Un impegno per il futuro
L’aggiornamento dell’Elenco regionale rappresenta un passo fondamentale per la valorizzazione del patrimonio arboreo piemontese. Grazie all’impegno della Regione, la tutela degli alberi monumentali prosegue attraverso strumenti digitali innovativi, come lo strato cartografico dedicato nel Geoportale regionale.
Con queste iniziative, come un modello di conservazione ambientale, si rafforza il legame tra uomo e natura per un futuro più verde e sostenibile.