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Olio: lo conosciamo davvero?

L’olio d’oliva rappresenta un’eccellenza italiana, se lo conosciamo davvero dobbiamo anche sapere che negli ultimi anni ha avuto difficoltà

L’olio è un patrimonio nazionale da valorizzare, ma lo conosciamo davvero? è la domanda che ha guidato un importante evento promosso da Agronetwork, con l’obiettivo di rilanciare la consapevolezza sulla qualità e sul valore della filiera nazionale.

 

 

Il calo della produzione italiana

Negli ultimi anni, la produzione di olio d’oliva in Italia ha subito un forte calo. Infatti, si è passati da oltre 500 mila tonnellate nel triennio 2010-2012 a una media annua di circa 330 mila tonnellate. Tuttavia, la situazione è peggiorata ulteriormente nel 2024, con una riduzione del 32% e una produzione di appena 224 mila tonnellate.

La concorrenza internazionale

Mentre l’Italia affronta queste difficoltà, altri paesi del Mediterraneo, come Spagna, Turchia e Tunisia, hanno investito pesantemente nel settore. Di conseguenza, la loro produzione è aumentata, mettendo sotto pressione il mercato italiano. Perciò, è fondamentale adottare nuove strategie per rafforzare la competitività del nostro olio.

 

 

Il Piano olivicolo per il 2025

Per rispondere a queste sfide e alla domanda se conosciamo davvero le nostre risorse olearie, il governo ha annunciato un nuovo Piano olivicolo per il 2025. Questo programma prevede investimenti mirati per modernizzare gli impianti, migliorare la produttività e promuovere l’olio extravergine italiano sul mercato globale. In particolare, è essenziale sensibilizzare i consumatori sull’importanza della qualità e della sostenibilità.

L’evento “Olio: lo conosciamo?”

Il talk “Olio: lo conosciamo?” organizzato da Agronetwork ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra agricoltura e industria. L’evento, che si è svolto al Pitti Taste di Firenze, ha permesso di approfondire il ruolo dell’olio nella dieta mediterranea e le strategie per valorizzarlo.

Il valore nutrizionale dell’olio

Secondo Sara Farnetti, presidente di Agronetwork e medico internista, l’olio extravergine d’oliva è un vero e proprio “alimento-medicamento”. Infatti, grazie alla presenza di oltre 230 sostanze benefiche, aiuta il corretto funzionamento degli organi e favorisce una dieta equilibrata.

 

 

Innovazione e formazione per il futuro

Per rilanciare il settore, è necessario puntare su innovazione, investimenti e formazione. Come sottolineato da Simone Lorenzo Signorini, presidente di Confagricoltura Siena, occorre garantire quantità senza rinunciare alla qualità. Solo così l’olio italiano potrà affrontare con successo le sfide del mercato globale.

 

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