Il Rapporto Irpet sull’economia toscana evidenzia come tengano esportazioni e turismo e offre un quadro dettagliato della situazione
Nonostante un contesto internazionale instabile, il Pil in Toscana, come mostra il Rapporto Irpet sull’economia della regione, continua a crescere, sebbene a ritmi rallentati. Mentre le esportazioni e il turismo mantengono un andamento positivo, la produzione industriale mostra segnali di sofferenza.
Crescita del Pil e prospettive future
Secondo Irpet, la Toscana vedrà una crescita del Pil dello 0,6% nel 2024 e dello 0,8% nel 2025, leggermente superiore alla media nazionale. Tuttavia, questa tendenza potrebbe risentire di nuove tensioni economiche, in particolare l’aumento dei dazi statunitensi. Per il 2026 si prevede un incremento dell’1%, sebbene il settore manifatturiero possa subire contraccolpi.
Il rallentamento della produzione industriale
La produzione industriale in Toscana ha subito un calo del 4,4% tra gennaio e ottobre 2024, un dato peggiore rispetto alla media nazionale. Il settore moda è stato il più penalizzato, registrando un -11,4%. Le difficoltà di questa industria influenzano negativamente l’intera economia regionale, riducendo la capacità di crescita complessiva.
Le esportazioni trainano l’economia
Nonostante la flessione della domanda globale, le esportazioni toscane sono aumentate del 12,1% nei primi tre trimestri del 2024. I settori più performanti sono stati gioielleria, agroalimentare, nautica e farmaceutica. La Toscana si distingue positivamente rispetto ad altre regioni italiane, consolidando il suo ruolo nei mercati internazionali.
Turismo in ripresa, ma con differenze settoriali
I flussi turistici mostrano segnali positivi, con una crescita delle presenze straniere (+5,7%). Tuttavia, il turismo nazionale ha registrato una contrazione (-7,3%). Le città d’arte e le aree montane hanno mantenuto un andamento positivo, mentre le destinazioni balneari hanno subito un calo del 3,5%. Il segmento del lusso continua a performare bene, mentre le strutture a basso costo risultano in difficoltà.
Mercato del lavoro: crescita, ma con segnali di rallentamento
L’occupazione in Toscana è aumentata del 2,6% nel 2024, con il terziario e l’agricoltura in forte espansione. Tuttavia, la creazione di nuovi posti di lavoro ha rallentato, con un calo delle assunzioni nell’industria (-10,2%). Il settore moda è stato il più colpito, evidenziando difficoltà strutturali persistenti.
Le misure della Legge di Bilancio per la Toscana
La manovra finanziaria 2025 destina 874 milioni di euro alla Toscana, con interventi mirati alle famiglie e alla natalità. La riforma dell’IRPEF comporta un beneficio medio di 464 euro per contribuente, mentre le misure per gli asili nido azzerano la retta per le famiglie con ISEE inferiore a 35.000 euro.
Sfide per il futuro
Nonostante la stabilità dell’economia toscana, permangono sfide significative. Il gap tra spesa sanitaria e finanziamenti rischia di mettere sotto pressione i bilanci regionali. Inoltre, le nuove regole di bilancio per gli enti locali potrebbero ridurre la capacità di investimento delle amministrazioni comunali.
Il presidente Eugenio Giani ha sottolineato che, nonostante il contesto internazionale difficile, la Toscana continua a dimostrare una tenuta economica grazie all’export, al turismo e agli investimenti. Tuttavia, ha ribadito la necessità di strategie mirate per sostenere la manifattura e il mercato del lavoro.