In aumento costante il volume d’affari dei consulenti del lavoro, che nel 2024 ha raggiunto quota 2,7 miliardi di euro, con un ritmo superiore all’inflazione
Si evolve la domanda dei servizi professionali collegata alla difficoltà per le imprese di seguire i complicati iter burocratici del nostro Paese in ambito lavorativo e così ecco che il ruolo di chi esercita questa professione diventa indispensabile e permette l’aumento del volume d’affari dei consulenti del lavoro.
Il fatturato degli iscritti all’Albo
Il fatturato, generato dagli iscritti all’Albo, rappresenta un indicatore chiave per misurare la salute economica di una professione. Monitorarne l’andamento consente di valutare la crescita del valore prodotto, la solidità del settore e l’evoluzione della domanda di servizi professionali. Inoltre, permette agli organismi di rappresentanza di adottare strategie mirate, dal rafforzamento delle competenze all’espansione in nuovi mercati professionali. Negli ultimi dieci anni (2014-2024), i Consulenti del Lavoro hanno registrato una crescita significativa: mentre l’inflazione di periodo si è attesta al 19,4%, il fatturato della Categoria è aumentato del 34,2%, consolidando la professione e rafforzandone il ruolo nel panorama economico. A certificarlo è l’ENPACL, l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Consulenti del Lavoro, che ogni anno raccoglie le dichiarazioni obbligatorie di fatturato e reddito degli iscritti.
Il volume d’affari dei consulenti del lavoro
Da dieci anni il volume d’affari dei Consulenti del Lavoro cresce a un ritmo superiore all’inflazione. Si tratta di circa 27mila iscritti all’Albo che gestiscono 11 milioni di rapporti di lavoro, tra lavoratori autonomi e dipendenti. In particolare, nel 2024, il fatturato dichiarato dai Consulenti del Lavoro ha raggiunto i 2,7 miliardi di euro: l’importo più alto nella storia della Categoria. Nel decennio in osservazione, l’esercizio individuale della professione ha permesso di contenere l’impatto inflazionistico (+19,9%) mentre il lavoro in forma associata ha garantito un incremento del 23,9%.
Professionisti e società tra professionisti
Ancora più significativo il risultato delle Società tra Professionisti (STP), che hanno registrato un vero e proprio exploit con un risultato complessivo del 264,7%. Per quanto riguarda il fatturato medio pro-capite, a fronte di un’inflazione complessiva del 19,4%, il volume d’affari generato da ciascun Consulente del Lavoro nel periodo 2014-2024 è cresciuto del 42,8%.
“La crescita del fatturato della Categoria è dovuta anche alle azioni che l’Ente ha avviato in questi anni” ha dichiarato Sergio Giorgini, presidente ENPACL. “Dal 2015, infatti, con uno specifico stanziamento a bilancio, finanziamo corsi formativi e attività a sostegno dell’esercizio professionale, in sinergia con il Consiglio nazionale dell’Ordine.”
“I risultati raggiunti finora non ci stupiscono, in quanto offrono, in numeri, una rappresentazione del valore della Categoria, che mantiene una posizione di rilievo nel mercato del lavoro italiano” ha precisato il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine, Rosario De Luca.