“Coltivare la speranza cooperativa” è il concorso nazionale promosso da FondoSviluppo Confcooperative per generare coesione sociale
Coltivare la speranza cooperativa è l’obiettivo che ha guidato FondoSviluppo Confcooperative nell’indire il concorso dedicato al Giubileo. Attraverso questo riconoscimento, si è voluto premiare chi, con spirito cooperativo, genera sviluppo sostenibile e inclusione. In un’epoca segnata da solitudine e disuguaglianze, questi progetti si distinguono per la loro capacità di creare comunità e restituire dignità.
Secondo il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini, le iniziative vincitrici rappresentano appieno l’essenza del modello cooperativo, che in 80 anni ha dato lavoro a sei milioni di persone. Allo stesso modo, la costituzionalista Melina Decaro ha sottolineato quanto l’impresa cooperativa sia urgente in un mondo dove domina l’individualismo economico.
Esempi di inclusione concreta
Tra le cooperative vincitrici spicca Pastificio Futuro, nato nel carcere minorile Casal del Marmo di Roma. Avviato dalla cooperativa GUSTOLIBERO nel 2022, ha formato dieci giovani detenuti e impiega stabilmente quattro di loro, producendo ben 35 tonnellate di pasta artigianale.
Altro esempio virtuoso è la Fattoria Al di là dei Sogni, a Maiano di Sessa Aurunca (Caserta). Ricavata da un bene confiscato alla camorra, oggi è un agriturismo sociale che offre opportunità a persone fragili, dimostrando che i beni sottratti alle mafie possono diventare simboli di legalità.
Cooperazione tra innovazione e sostenibilità
Nel nord Italia, la Piccola Sartoria Sociale di Lecco riutilizza scarti tessili per creare capi unici, favorendo l’inclusione lavorativa. Il progetto Al Fresco, invece, restituisce dignità ai detenuti del carcere di Verona con percorsi di educazione alla legalità.
Nel campo dell’accessibilità, il navigatore Kimap, sviluppato da ReteSviluppo a Firenze, consente alle persone con disabilità motoria di muoversi in autonomia grazie alla mappatura partecipativa delle barriere architettoniche.
Rigenerazione dei territori
Anche i giovani sono protagonisti: Grafite, della Cooperativa San Martino di Bergamo, li accompagna nella costruzione del proprio futuro attraverso un modello educativo integrato.
A Roma, Spazio Comune supporta i migranti con strumenti digitali e orientamento multidisciplinare. Infine, il progetto Na-Našu, attivo in quattro comuni molisani, punta alla rinascita di territori a rischio spopolamento valorizzando lingua, cultura e risorse locali.
Le cooperative vincitrici del concorso “Coltivare la speranza cooperativa” dimostrano come il lavoro condiviso possa trasformare il disagio in opportunità.