Lavoro Normative

Contratto industria alimentare

Firmato il nuovo contratto della piccola e media industria alimentare. Un accordo che rafforza tutele, salari e sicurezza 

È stato firmato oggi il contratto nazionale della piccola e media industria alimentare, valido per il quadriennio 2024-2028, un risultato che coinvolge circa 40.000 lavoratrici e lavoratori del settore. L’intesa, siglata da Fai Cisl insieme alle altre organizzazioni sindacali, rappresenta un traguardo importante che conferma l’efficacia del dialogo tra le parti.

Tutela salariale al centro

In primo luogo, l’accordo raggiunto garantisce una maggiore tutela salariale, grazie a un aumento degli stipendi che tiene conto dell’inflazione e della necessità di valorizzare il lavoro. Inoltre, il contratto prevede strumenti aggiuntivi per favorire la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, offrendo risposte concrete ai bisogni quotidiani delle famiglie.

 

 

Sicurezza e formazione potenziate

Inoltre, un punto cardine dell’intesa è il rafforzamento degli strumenti dedicati alla formazione professionale, alla salute e alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Questi aspetti, ora più che mai, sono fondamentali per assicurare ambienti produttivi più moderni e rispettosi delle persone. Il contratto nazionale della piccola e media industria alimentare rafforza così il legame tra qualità del lavoro e sostenibilità sociale.

Lotta alla precarietà

Contemporaneamente, una particolare attenzione è stata riservata al contrasto alla precarietà. Infatti, vengono introdotte misure concrete per incentivare l’occupazione stabile, attraverso percorsi di inserimento e stabilizzazione. Ciò rappresenta un segnale forte per tutto il comparto, storicamente segnato da contratti a termine e stagionalità.

Una stagione di accordi

Il contratto nazionale della piccola e media industria alimentare è un ulteriore tassello di una stagione ricca di risultati positivi”, ha scritto sui social Daniela Fumarola, segretaria confederale della Cisl. Secondo il sindacato, il documento rafforza il percorso intrapreso negli ultimi mesi con la sottoscrizione di numerosi contratti che hanno migliorato le condizioni lavorative in vari comparti.

Conclusione

Dunque, la firma di questo contratto rappresenta un passo concreto verso un settore alimentare più giusto, sicuro e inclusivo. Le organizzazioni sindacali, con in prima fila la Fai Cisl, ribadiscono l’importanza del confronto e della contrattazione per garantire risultati tangibili ai lavoratori.

 

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