Il distretto tessile di Prato rafforza la sua voce in Europa. Un nuovo accordo punta a promuovere il comparto
Con l’obiettivo di aumentare la competitività sui mercati europei, è stato firmato un importante accordo di partenariato tra la Regione Toscana, il Comune per il Distretto tessile di Prato.
L’iniziativa, annunciata durante i “Prato Textile District Days”, rappresenta un passo concreto per il rilancio del settore.
Durante l’evento, il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha sottolineato che l’accordo è nato per “far contare di più il distretto tessile di Prato in Europa”, utilizzando le risorse e le strutture già operative a Bruxelles.
Investimenti strategici per il settore
Inoltre, Giani ha evidenziato come il “modello Prato” sia ormai riconosciuto a livello internazionale. La Regione Toscana, infatti, ha già stanziato 93 milioni di euro a sostegno del comparto moda. Tali risorse, definite “tosco-europee”, prevedono un cofinanziamento regionale del 18% per poter accedere ai fondi europei destinati alle imprese.
Pertanto, si punta alla valorizzazione del sistema economico pratese, che continua a essere un punto di riferimento per l’intero territorio toscano.
Il ruolo della cooperazione europea
Poiché i fondi europei rappresentano una leva fondamentale per l’innovazione, l’accordo punta a costruire progetti concreti attraverso una pianificazione condivisa. Il distretto potrà così rafforzare la propria rete e intercettare nuove opportunità nei bandi europei, sfruttando l’esperienza degli uffici regionali presenti a Bruxelles.
Di conseguenza, l’iniziativa si configura non solo come una strategia di promozione, ma anche come una piattaforma di sviluppo per il futuro dell’industria locale.
Obiettivi condivisi per la crescita
Infine, il progetto mira a consolidare una governance efficace tra enti pubblici e attori industriali. Attraverso questa alleanza istituzionale, si intende rafforzare il posizionamento internazionale del distretto tessile di Prato, promuovendo innovazione, sostenibilità e competitività.
Il distretto tessile di Prato si conferma così protagonista di una strategia europea fondata sulla cooperazione e sull’efficienza.