Aggiornamento Formazione

Investimenti crescono per la formazione continua

INAPP: la formazione continua è in crescita, grazie agli investimenti del Fondo Nuove Competenze formati 550 mila lavoratori

Dopo il brusco stop causato dalla pandemia, i programmi di formazione continua sono tornati a crescere, superando addirittura i livelli pre-Covid. Infatti, i Fondi paritetici interprofessionali, promossi dalle parti sociali, hanno rilanciato le attività formative con risultati incoraggianti. Inoltre, grazie agli investimenti pubblici attraverso il Fondo Nuove Competenze (FNC), oltre 550 mila lavoratori sono stati coinvolti in percorsi formativi cofinanziati.

 

 

Fondi interprofessionali sempre più centrali

Nel corso del 2023, i 19 Fondi interprofessionali hanno gestito 53.795 piani formativi, coinvolgendo quasi 2 milioni di lavoratori. Pertanto, il sistema ha raggiunto il 20% dei dipendenti delle imprese private italiane. Le aziende partecipanti sono state 96.002, tra cui molte hanno scelto il Conto aziendale o aggregato, mentre meno numerosi sono stati i piani settoriali e territoriali.

Investimenti pubblici per nuove competenze

Il Ministero del Lavoro ha ulteriormente rilanciato la formazione con un investimento di 731 milioni di euro. Così, si punta a potenziare le competenze green e digitali dei lavoratori, prevedendo il coinvolgimento futuro di un altro milione di occupati. Tuttavia, le micro-imprese e i lavoratori low-skilled risultano ancora scarsamente inclusi nei programmi formativi.

 

 

Partecipazione ancora disomogenea

Nonostante la crescita, la partecipazione resta diseguale: le donne superano gli uomini (14,7% contro 11,6%) e i giovani partecipano più degli over 54. Inoltre, il Nord e il Centro registrano i tassi più alti, mentre il Mezzogiorno resta indietro. Pertanto, emerge un doppio divario, sia di genere che territoriale, che ostacola l’accesso alla formazione equa.

Sfide future per un sistema più inclusivo

Di fronte all’evoluzione tecnologica e all’invecchiamento della forza lavoro, occorre rafforzare la qualità della formazione aziendale e territoriale. Anche la trasmissione delle competenze tra generazioni, soprattutto in ambito digitale, deve essere valorizzata. Tuttavia, solo il 5,3% delle imprese investe su questo fronte, lasciando scoperta un’area strategica per la competitività.

 

 

Conclusioni e raccomandazioni

Come evidenziato dal Rapporto INAPP, la formazione, in crescita grazie agli investimenti del Fondo Nuove Competenze, rappresenta una leva fondamentale per il futuro del lavoro. Tuttavia, per ridurre il mismatch tra domanda e offerta di competenze, sarà essenziale coinvolgere maggiormente micro-imprese e lavoratori con qualifiche più basse.

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