Dalle Regioni Piemonte

Protocollo sfruttamento lavoro agricolo

Firmato a Cuneo il nuovo protocollo sfruttamento lavoro agricolo. Il Piemonte punta sui diritti per difendere i lavoratori stagionali

È stato firmato a Cuneo il nuovo Protocollo d’Intesa contro lo sfruttamento lavoro agricolo, che rinnova l’impegno delle istituzioni e del mondo produttivo. L’accordo nasce per rafforzare la prevenzione degli abusi e per promuovere un impiego regolare nelle campagne di Alba, Langhe e Roero. In continuità con la precedente intesa sperimentale, il documento conferma la collaborazione tra Regione Piemonte, Prefettura, Comuni, associazioni datoriali e sindacati.

 

 

Obiettivi chiari e condivisi

Il protocollo sfruttamento lavoro agricolo stabilisce azioni concrete per migliorare l’incontro tra domanda e offerta, garantendo al tempo stesso condizioni di vita dignitose ai lavoratori. Inoltre, il testo prevede soluzioni abitative adeguate, trasporti sicuri, supporto socio-educativo e tutela dei diritti, con particolare attenzione ai migranti. Queste misure sono sostenute dal progetto europeo “Common Ground”, che destina risorse mirate all’emersione del lavoro irregolare.

La voce della Regione

“Con questo protocollo – ha dichiarato il presidente Alberto Cirio – ribadiamo l’impegno a favore di un’agricoltura etica e responsabile”. Anche l’assessore regionale alla Sicurezza, Enrico Bussalino, ha sottolineato che il documento rappresenta un passo concreto per offrire lavoro regolare, alloggi dignitosi e trasporti sicuri. In questa direzione, l’intesa è considerata un modello che unisce legalità e qualità, a beneficio dell’intero comparto agricolo.

Un modello di eccellenza

L’assessore al Commercio e Agricoltura, Paolo Bongioanni, ha evidenziato come protocolli condivisi possano diventare strumenti permanenti per affrontare situazioni complesse. Secondo le istituzioni, il Piemonte intende offrire non solo prodotti di eccellenza, ma anche un sistema agricolo trasparente e rispettoso delle persone. In questo modo, il protocollo sfruttamento lavoro agricolo si propone come un riferimento anche a livello nazionale.

La posizione della Prefettura

Il Prefetto di Cuneo, Mariano Savastano, ha ricordato che l’immigrazione deve essere gestita con strategie lungimiranti, capaci di conciliare le esigenze del lavoro con quelle della società. I protocolli d’intesa sottoscritti in provincia hanno già dimostrato di essere strumenti efficaci per garantire sicurezza, legalità e solidarietà. Proprio per questo, la Prefettura manterrà il coordinamento operativo del nuovo accordo.

 

 

Un impegno duraturo

Il protocollo sfruttamento lavoro agricolo avrà durata annuale e coinvolgerà tutti gli attori istituzionali e sociali del territorio. Pertanto, l’intesa non si limita a fissare regole, ma punta a consolidare una rete di collaborazione stabile. Attraverso questo impegno, il Piemonte vuole dimostrare che la competitività del settore agricolo passa anche dal rispetto dei diritti e dalla dignità di ogni lavoratore.

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