Dal 20 ottobre si apre il nuovo bando per sostenere gli esercizi di vicinato nei piccoli comuni della Toscana diffusa
Con un contributo di 3 mila euro per attività, la Regione Toscana sostiene gli esercizi di vicinato della Toscana diffusa, contrastando l’abbandono dei territori. Inoltre, il bando dispone di una dotazione complessiva di 500 mila euro e resterà attivo dal 20 ottobre fino all’esaurimento delle risorse. In questo modo, si punta a rafforzare la presenza di punti vendita e servizi essenziali nei piccoli comuni.

Un presidio di socialità e identità
Secondo il presidente della Regione e l’assessore a economia, commercio e turismo, gli esercizi di vicinato della Toscana diffusa rappresentano veri e propri presidi di socialità. Infatti, tali attività non solo forniscono beni di prima necessità, ma contribuiscono alla coesione sociale e alla qualità della vita. Pertanto, investire su questi negozi significa preservare l’identità locale e favorire la vitalità dei centri storici e dei borghi.
I criteri del nuovo bando
Il bando per la Toscana diffusa definisce con precisione i requisiti di partecipazione e include un allegato che elenca i comuni ammessi. Inoltre, grazie alla collaborazione con Irpet, è stato elaborato un indicatore per misurare il rischio di desertificazione commerciale, parametro utile per determinare la graduatoria delle domande. In tal modo, le risorse saranno destinate ai territori che ne hanno maggiore necessità.
Destinatari e priorità delle risorse
Il sostegno economico è rivolto alle micro imprese che gestiscono esercizi di vicinato con una superficie massima di 300 mq nei comuni della Toscana diffusa. Tuttavia, possono accedere anche le persone fisiche intenzionate ad aprire o rilevare una nuova attività. Tra i beneficiari, avranno priorità gli “empori polifunzionali”, ovvero quei punti vendita capaci di offrire servizi aggiuntivi ai cittadini. Così, la Regione intende promuovere un modello di commercio di prossimità innovativo e sostenibile.

Un investimento per la comunità
Con questa misura, la Regione ribadisce la volontà di tutelare la Toscana diffusa come patrimonio sociale ed economico. Difatti, sostenere il commercio locale significa rafforzare il tessuto delle relazioni umane, valorizzare le tradizioni e garantire ai cittadini un accesso equo ai servizi essenziali. In conclusione, il bando rappresenta un passo concreto verso una Toscana più viva, inclusiva e connessa.