Imprese 2.0: le potenzialità del web per le aziende
Come si riconosce una buona pagina web. Dal Google Country Day di Firenze i consigli per i siti delle PMI. Lanciato anche il progetto lamiaimpresaonline.it
Se vi trovate su questo sito quasi certamente sapete che il web è una prerogativa per le imprese di qualsiasi dimensione. Dai colossi industriali fino agli artigiani, la versione 2.0. (ossia, quella adeguata all’online sempre più evoluto) è uno dei biglietti da visita delle aziende targate anni 2000 e oltre. L’importante è conoscere e saper utilizzare trucchi e strategie del web affinché le nuove tecnologie si integrino al meglio con i piani di business di ciascuna impresa.
E proprio di web, imprese e potenzialità di internet e social network si è parlato nel corso del Google Country Day 2011 di Firenze (6 luglio 2011): una giornata di formazione e approfondimento rivolta a sviluppatori ed esperti del web, ma anche e soprattutto a imprenditori e imprenditrici che intendono trarre i massimi benefici da internet e aumentare la loro visibilità online.
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Hanno partecipato alla giornata, patrocinata anche dal Comune i Firenze, circa 120 tra donne e uomini titolari d’azienda.
Come creare un buon sito web aziendale
A prescindere dalle idee grafiche e dai diversi sistemi di aggiornamento, la regola base di una pagina web funzionale agli obiettivi del proprio business è la semplicità. Più è facile trovare il proprio sito e navigarne i contenuti più è probabile che gli utenti diventino ‘clienti’.
Così come per quotidiani e riviste, la prima pagina (homepage) deve spiegare chiaramente di cosa tratta l’azienda in questione: è un negozio, una piccola industria del manifatturiero, un ristorante, un’agenzia di viaggi? Il contenuto non deve aver bisogno di spiegazioni o inutili lungaggini.
È inoltre una regola condivisa del web il collocare i contenuti più importanti in testa alla pagina. Ci sono offerte speciali, last minute, proposte di collaborazione da rendere più accattivanti e alle quali dare la massimo importanza? Tutte queste informazioni devono stare in una posizione di massima evidenza.
E ancora: è importante saper scegliere il nome del proprio sito, con delle parole caratterizzanti; dei titoli delle pagine di menù in base a quelle più ricercate a livello globale, in modo da essere trovati facilmente.
Anche se l’abito non fa il monaco, è sempre bene presentarsi al meglio: come a un colloquio di lavoro si va con vestiti eleganti e che ci donano, così le immagini della homepage e delle pagine interne devono essere belle, colorate, di alta qualità e soprattutto ‘autoevidenti’ (Ossia devono avere un senso nello spiegare di cosa stiamo parlando).
Mappe e localizzazione
Nel corso del Google Day, grande attenzione è stata dedicata all’uso consapevole delle mappe (http://maps.google.it). “Tra i servizi più utili alle imprese” ha spiegato Stefano Maruzzi, Country Director Google Italy, che ha sede a Milano e 120 dipendenti “c’è la localizzazione delle attività sulle nostre mappe. Ogni giorno, solo in Italia vengono effettuate circa 150 milioni di interrogazioni sul nostro motore di ricerca e molti dei risultati sono riconducibili ad attività localizzate sulle mappe di Google: un servizio veramente apprezzato dagli utenti. È fondamentale essere ben localizzati sulle mappe e riuscire a farsi trovare. Ricordo che le imprese possono inserire, in modo del tutto gratuito, non solo la spiegazione del proprio tipo di business, ma anche foto, video, recensioni degli utenti, orari di apertura e aggiornamenti di vario genere”. Qualcosa di più di un semplice spazio di visibilità: quasi una pagina web, si potrebbe dire.
Il progetto lamiaimpresaonline.it
Nel corso della giornata è stato presentato anche il progetto La Mia Impresa Online.it, nato dalla collaborazione tra Google, Seat Pagine Gialle, Register.it e Poste italiane.
L’idea è di supportare le PMI nello stabilire una presenza online facilitando la riuscita dei loro obiettivi di business. Registrandosi al sito www.lammiaimpresaonline.it e seguendo pochi semplici passi le aziende più piccole possono creare gratuitamente e in modalità guidata un sito web funzionale e attivo a tutti gli effetti.
Rientra nel pacchetto a disposizione delle aziende anche un aiuto nella promozione online per aumentare la propria visibilità nel mondo virtuale (e non solo!) e l’attivazione di una piattaforma di e-commerce, fondamentale per le transazioni finanziarie da remoto.
A supporto ulteriore delle imprese anche un call center per seguire ogni singola fase.
Business online: qualche numero
L’utenza potenziale di questo progetto è sicuramente molto alta: in Italia ci sono circa 4,5 milioni di aziende, di cui 4 milioni sono PMI sotto i dieci dipendenti.
Secondo dati Eurisko del 2010, solo il 25% di loro ha un sito web – percentuale che scende al 20% considerando le imprese con meno di 10 dipendenti.
Secondo lo studio “Fattore Internet” – commissionato da Google a The Boston Consulting Group – le PMI attive su internet nel 2010 hanno avuto un incremento de fatturato dell’1,2% rispetto ad un calo medio delle aziende offline del 4,5%.
Relativamente alle vendite estere, lo studio dimostra che quelle online sono aumentate del 15% rispetto al +4% di quelle offline. Aspetto non secondario, il 34% delle PMI attive online ha aumentato il proprio organico ed il 65% del totale afferma di aver migliorato la propria produttività grazie al web.
Agnese Fedeli