Dalle Regioni Marche

Export Marche USA: Impatti Dazi

La minaccia dei dazi nelle esportazioni delle Marche verso gli USA. Come non fermare il fulcro dell’economia regionale

L’export delle Marche rappresenta un elemento cruciale per l’economia regionale, con un significativo 9% delle esportazioni dirette verso gli Stati Uniti. Nel 2024, le merci destinate agli USA hanno portato alle imprese marchigiane un incasso di 1,8 miliardi di euro, di cui 935 milioni provengono dalle attività manifatturiere. Incombe oggi però il timore di nuovi dazi.

 

 

Le Preoccupazioni per i Dazi

Le recenti dichiarazioni di Donald Trump riguardo a possibili dazi sulle esportazioni dall’Unione Europea stanno creando incertezze. La minaccia di un dazio del 10% sulle merci provenienti dai Paesi UE preoccupa fortemente le 2.500 imprese esportatrici marchigiane, in particolare nei settori della meccanica, moda, medicinali e mobili.

 

 

Settori Più Colpiti dagli Stati Uniti

L’export marchigiano verso gli USA è diversificato, ma alcuni settori rischiano di subire maggiori danni. Tra le voci principali, gli articoli farmaceutici rappresentano la parte più significativa, con un valore di 220,2 milioni di euro. A seguire, la meccanica e i prodotti tessili e di abbigliamento, con cifre rispettivamente di 178,8 milioni e 137 milioni di euro.

L’Incertezza sulle Esportazioni Future

Nel contesto di una possibile introduzione di misure protezionistiche, l’export marchigiano rischia di subire una contrazione, soprattutto nei settori del consumo come calzature, abbigliamento e mobili. Se i dazi annunciati diventassero realtà, si prevede una riduzione di almeno il 10% delle esportazioni verso gli Stati Uniti.

 

 

Il Futuro dell’Export Marchigiano

Le imprese marchigiane stanno monitorando con grande attenzione l’evolversi della complessa situazione economica e commerciale. Se i dazi annunciati diventeranno effettivi, molte aziende della regione potrebbero trovarsi costrette a ricollocare le loro produzioni in Paesi che non adottano politiche protezionistiche simili, cercando di mantenere la competitività sul mercato internazionale. La speranza condivisa è che tali misure rimangano soltanto dichiarazioni politiche e non trovino attuazione concreta, così da evitare ulteriori ostacoli al commercio globale e preservare la stabilità economica del territorio marchigiano. Le imprese continuano a lavorare con impegno, mantenendo alta l’attenzione sulle decisioni governative.

 

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