Federmetano richiede il riconoscimento del biometano come carburante a impatto zero per una mobilità più pulita e sicura
Il biometano è un carburante con un potenziale immenso per la mobilità sostenibile, riducendo le emissioni di CO2 fino al 100% lungo il suo ciclo di vita. Secondo lo studio “Le molteplici valenze del biometano per una mobilità sostenibile” condotto da Ricerche Industriali Energetiche (RIE), gli obiettivi di produzione di biometano per il 2030 sono estremamente ambiziosi, con una previsione di decuplicare la produzione attuale. Questo carburante gioca un ruolo centrale nelle politiche energetiche europee, contribuendo in modo determinante alla transizione verso tecnologie a basse o zero emissioni.
Risultati dello studio e considerazioni sono stati esposti durante il convegno “Biometano per la mobilità sostenibile: l’evoluzione green del motore a combustione interna”, organizzato da Federmetano, la Federazione Nazionale Distributori e Trasportatori di metano. L’incontro si è svolto a Roma il 18 settembre presso la sede ACI ed è stato realizzato con il sostegno di Consorzio CEM ed Ecomotive Solutions.
Biometano: carburante per una mobilità pulita e sicura
La crescita del settore biometano è evidente, con un aumento significativo della produzione nazionale, supportata da incentivi statali. Nel 2022, il biometano utilizzato nei trasporti ha raggiunto i 232 milioni di metri cubi. Questo carburante rappresenta il 5% della produzione totale di biometano in Europa e il 7% del gas naturale italiano. Il numero degli impianti di produzione è in forte espansione, passando da 7 impianti nel 2017 a 114 nel 2024, con ulteriori 210 impianti in fase di connessione alla rete.
Le materie prime che alimentano il biometano
Il biometano viene prodotto principalmente dalla FORSU (Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani), che ha contribuito al 72% della produzione nel 2022. Altri materiali utilizzati includono scarti agricoli e dell’industria agroalimentare, deiezioni animali, fanghi di depurazione e rifiuti organici. Questi materiali rappresentano un importante pilastro della transizione energetica italiana e europea, fornendo una base solida per una mobilità alimentata da carburante ecologico.
Carburante biometano: la chiave per i trasporti a basso impatto ambientale
Il biometano può essere impiegato in veicoli alimentati a gas naturale, sia compresso (CNG) che liquefatto (GNL), senza la necessità di modifiche alle infrastrutture o ai motori. Questo carburante offre una soluzione immediata e pratica per il trasporto pubblico e privato, riducendo i costi di transizione e supportando l’occupazione delle filiere esistenti. Già nel 2023, il biometano ha sostituito circa il 50-60% del gas naturale fossile utilizzato nei trasporti.
Le richieste di Federmetano per il carburante del futuro
Federmetano ha sottolineato l’importanza di superare le barriere normative europee per sfruttare appieno il potenziale del biometano come carburante nazionale. Tra le richieste presentate al Governo, vi è l’equiparazione dei veicoli a biometano con quelli elettrici, il libero accesso alle ZTL e agevolazioni fiscali per incentivare l’uso di questo carburante ecologico. Questi interventi sono fondamentali per sostenere un settore che conta circa 20.000 addetti.
Il biometano come carburante strategico per il futuro dei trasporti
Nel corso del convegno organizzato da Federmetano, è stato evidenziato come il biometano possa rappresentare un contributo immediato alla transizione energetica nel settore dei trasporti. Il presidente di Federmetano, Dante Natali, ha sottolineato l’urgenza di sostenere questa filiera, che offre importanti opportunità per la riduzione delle emissioni. Con la giusta pianificazione e il supporto normativo, il biometano diventerà un carburante essenziale nella riduzione dell’impatto ambientale dei trasporti italiani.
Conclusioni del convegno sul biometano: carburante e opportunità per l’Italia
Il convegno ha coinvolto esperti e rappresentanti istituzionali che hanno condiviso l’importanza del biometano come carburante per la transizione energetica. Federmetano ha ribadito l’importanza di riconoscere i biocarburanti, come il biometano, al pari di altre tecnologie come l’idrogeno e l’energia elettrica. Lo sviluppo di infrastrutture adeguate e un sostegno normativo permetteranno di ampliare l’uso di questo carburante, che rappresenta una risorsa fondamentale per il futuro della mobilità sostenibile in Italia.