Il settore aftermarket automobilistico italiano di fronte alla sfida dell’elettrico non preoccupa ma c’è ancora da fare
L’aftermarket automobilistico, un comparto che vale 28,1 miliardi di euro e che impiega quasi 400 mila persone, non sembra temere, al momento, il passaggio all’elettrico. Nonostante il 2035 sia fissato come scadenza per il completamento dell’elettrificazione del settore automotive in Europa, solo il 5% delle imprese del settore sta riconvertendosi all’elettrico. Ciò avviene perché le auto a motore endotermico continueranno a circolare anche dopo il 2035, garantendo lavoro al comparto per almeno un decennio. Tuttavia, la concorrenza cinese preoccupa il 37,7% delle aziende.
Il fatturato delle aziende e la riconversione elettrica
Circa il 41% delle aziende del settore prevede un aumento del fatturato per il 2024, ma solo una piccola parte sta puntando sull’elettrico. Questo dato, tuttavia, non sembra rappresentare una minaccia immediata per la maggior parte delle imprese, che mantengono una visione prudente ma ottimistica riguardo il futuro. Il 5% delle imprese si sta comunque adeguando all’elettrico, cercando di cogliere le opportunità offerte dalla transizione tecnologica.
Investimenti in digitale e tecnologie green
L’elettrico rappresenta una parte importante delle trasformazioni future del settore, ma molte aziende stanno concentrando i loro investimenti su tecnologie digitali e green. Nel triennio 2021-2023, il 53,6% delle imprese ha già investito in tecnologie 4.0, mentre il 49,1% prevede di farlo tra il 2024 e il 2026. L’attenzione verso l’elettrico cresce parallelamente alla transizione green, con il 51,3% delle imprese che investirà in soluzioni ecosostenibili entro il 2026.
La difficoltà nel reperire manodopera specializzata
Per supportare la transizione verso l’elettrico e il green, le imprese dell’aftermarket dovranno trovare figure professionali altamente qualificate. Tra le figure più richieste vi sono operai e tecnici specializzati, che il 72,5% delle aziende considera fondamentali per il passaggio all’elettrico e alla digitalizzazione. Tuttavia, la difficoltà di reperire queste figure è alta, con il 60% delle imprese che segnala carenze nel trovare manodopera qualificata.
Il futuro del comparto tra tradizione ed elettrico
Più del 77% delle imprese aftermarket non ha ancora intrapreso iniziative di riconversione all’elettrico. Questo dato mette in luce quanto la transizione verso l’elettrico sia ancora vista con prudenza. Solo il 5,4% delle aziende sta investendo direttamente nel mercato elettrico, segno di una lentezza nell’adattarsi a un cambiamento che sarà cruciale nei prossimi anni. In ogni caso, la consapevolezza dell’importanza dell’elettrico sta crescendo, anche grazie a campagne di sensibilizzazione sull’evoluzione tecnologica e la sicurezza dei prodotti.