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La commissione europea finanzia progetti per l’ambiente

natura e biodiversità : finanziamenti unione europea

La Commissione Europea finanzia progetti per l’ambiente

Entro il 18 luglio 2011 vanno presentati i progetti che la Commissione Europea finanzierà grazie al Fondo Europeo per l’ambiente. Disponibili 267 milioni di euro erogati sotto forma di cofinanziamenti nell’ambito del programma LIFE+. Il 25 marzo a Roma la sessione informativa per gli italiani

Le proposte dovranno riguardare una delle tre tematiche del programma LIFE +: Natura e biodiversità;  Politica ambientale e governance; Informazione e comunicazione.
I 267 milioni di euro, disponibili in totale, verranno erogati come cofinanziamenti grazie ad accordi di sovvenzione.
Possono partecipare al Programma europeo proponendo progetti, tutti i tipi di organizzazioni, sia pubbliche che private, sia imprese che istituzioni, che abbiano almeno una sede operativa in uno dei 27 Stati membri dell’Unione Europea. I progetti possono essere presentati sia singolarmente sia mediante una partnership guidata da una capofila. Le partnership possono essere nazionali o sovranazionali purché appartenenti all’Unione Europea.

I progetti relativi al primo tema, Natura e biodiversità, devono tendere a migliorare lo stato di conservazione delle specie e dei loro habitat, in particolare di quelli in pericolo. I progetti relativi al secondo tema, politica ambientale e governance, devono riguardare le strategie e le tecnologie da applicare nei settori d’intervento come quello dell’aria, dell’acqua, dei rifiuti, del clima, del suolo e dell’agricoltura.

 

Per quanto riguarda il terzo tema, informazione e comunicazione, i progetti devono mirare all’allestimento di campagne di comunicazione che sensibilizzino la popolazione in materia di ambiente: protezione della natura o conservazione della biodiversità, comprese quelle sulla prevenzione degli incendi boschivi.

 

La sessione informativa per le imprese italiane

Il programma LIFE+ stanzia dei fondi che vengono distribuiti ogni anno, dal 2007 al 2013, su chiamata della Comunità Europea. Per quest’anno l’invito a presentare progetti è stato appena comunicato.
Ogni impresa o ente pubblico dello Stato membro dell’Unione Europea può partecipare, tanto è vero che esistono delle giornate informative apposite che si tengono in tutti gli Stati: quella dedicata all’Italia è fissata per il 25 marzo presso il Centro Congressi Cavour a Roma.
La sessione informativa sarà in lingua italiana e guiderà i partecipanti nella comprensione di ciò che ci si aspetta dai loro progetti, ad affrontare i problemi più comuni che si presentano nel predisporre i progetti stessi, nell’iter procedurale, ecc..
Questa giornata informativa sarà divisa in due parti: ci si può registrare o all’una o all’altra o a entrambe. La prima parte spiegherà cos’è LIFE+ e cosa ci si aspetta da questo programma europeo; la seconda, per chi già sa di cosa si tratta, darà informazioni più dettagliate sui progetti da presentare, magari illustrando progetti già presentati lo scorso anno. Naturalmente si tratta di una sessione informativa comune, dunque non ci sarà un supporto individuale specifico per la singola impresa.

Le procedure

La scadenza per presentare i progetti alle singole autorità degli stati è il 18 luglio; le autorità statali preposte presenteranno le proposte ricevute alla Commissione Europea entro il 9 settembre. Questa le esaminerà ed entro il mese di marzo 2012 deciderà sull’ammissibilità, l’esclusione o l’eventuale revisione delle proposte. Devono essere, pena l’esclusione, le autorità preposte degli Stati membri a presentare i progetti e non direttamente le imprese o gli enti che li hanno redatti.
Tra maggio e giugno 2012 verranno firmati gli accordi individuali e dal 1 giugno sarà possibile far partire i progetti.
Il cofinanziamento dei progetti è pari al 50% dei costi totali e in alcuni casi al 78%. L’eccezione si fa per quei progetti che si focalizzano sulle azioni concrete di conservazione delle specie e del loro habitat naturale. Essi devono risultare delle “best practice”, devono essere innovativi, devono essere etici. Gli organi degli stati membri preposti a ricevere i progetti per girarli alla Commissione europea, possono accompagnare gli stessi con una relazione “personale” che evidenzi l’importanza del singolo progetto per il benessere ambientale della nazione che lo presenta e sulla quale andrà svolta l’azione. Ciò in base alle priorità annuali stabilite dalla stessa commissione per ogni Stato membro. Infatti, la Commissione europea ogni anno dà indicazioni su dove è preferibile che vengano allocate risorse. Per far ciò essa considera la popolazione e l’area naturistica delle nazioni allo scopo di distribuire consapevolmente i progetti su tutto il territorio europeo a seconda delle necessità ambientali.

Caratteristiche dei progetti finanziabili

Per superare il vaglio dei giudici ed essere finanziati i progetti presentati devono avere delle caratteristiche, e cioè:
– devono essere di interesse per l’Unione Europea grazie all’apporto di un contributo significativo agli obiettivi del programma LIFE+;
– Devono essere tecnicamente e finanziariamente coerenti con la richiesta di contributo;
– In tutti i casi in cui è possibile, devono sviluppare delle sinergie tra le diverse priorità del Programma per l’ambiente e magari integrarlo.
Valore aggiunto (e dunque maggior considerazione) lo avranno i progetti che risulteranno essere delle best-practice (eccellenze) o comunque quei progetti piloti che dimostrino la possibilità di implementazione delle direttive sull’Habitat nonché tutti quei progetti innovativi che utilizzino conoscenze, tecniche o tecnologie avanzate per soddisfare gli obiettivi del Programma. Particolare attenzione si avrà per i progetti che comprendano un monitoraggio di lungo termine per la salvaguardia delle foreste.

Il Programma LIFE+

Si tratta di uno strumento finanziario dell’Unione Europea indirizzato ai propri stati membri con l’obiettivo di contribuire a implementare e sviluppare le politiche ambientali cofinanziando progetti pilota o di eccellenza in questi ambiti.
Il Programma LIFE è stato inaugurato nel 1992 ed è stato portato a termine nel 2006 in tre fasi triennali. Durante questo periodo sono stati finanziati grazie a LIFE ben 3104 progetti in tutta l’Unione Europea, con un contributo di circa 2,2 miliardi di euro. Grazie a questo programma e ai progetti presentati nel suo ambito, si è potuto proteggere l’ambiente del territorio europeo. Per questa ragione si è deciso di “allungare” il programma (per questo è conosciuto come LIFE+), dal 2007, portandolo al 2013.
Il budget di LIFE+ è di 2.143 miliardi di euro. Ogni anno, la Commissione Europea lancia l’invito per partecipare al programma presentando dei progetti che mirino a salvaguardare l’ambiente.

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