Imprenditoria femminile

Progetto “giovani si”: La Toscana stanzia 300 milioni di euro per i giovani

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La Toscana stanzia 300 milioni di euro per i giovani

Sarà operativo entro luglio 2011 “Giovani sì”, il nuovo progetto varato dalla Regione Toscana, con un budget complessivo di oltre 300 milioni di euro: incentivi, sovvenzioni e sostegni ai giovani che vogliono studiare, metter su casa o tentare la via dell’impresa autonoma.

È stato presentato dal Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e si configura come un intervento a tutto tondo a favore delle nuove generazioni: è il progetto Giovani sì, destinato ai ragazzi tra i 20 e i 34 anni residenti nel territorio regionale, finalizzato al sostegno al reddito e all’incentivo di progetti di vita personale, familiare e lavorativa.

Si tratta di un programma di finanziamenti ad ampio spettro, che ammonta a 335 milioni di euro per il triennio 2011-2013, e prevede sovvenzioni per l’acquisto e/o l’affitto di una abitazione, per l’accesso agevolato al piccolo e micro credito, per garantire ai più giovani il diritto allo studio e al completamento della propria formazione culturale, professionale e civile, per facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro e per incentivare l’avvio di imprese o di attività professionali autonome.
Ci sembra questa la novità più interessante: lo sforzo per orientare le giovani generazioni a camminare da sole, inventando imprese e sviluppando creatività e reddito, per un rinnovamento del territorio e del paese tutto.

I contributi in dettaglio

I sostegni alle attività autonome e all’imprenditoria giovanile

Per i giovani professionisti o i tirocinanti toscani che vogliono avviare uno studio proprio, anche in forma associata con altri colleghi, e per coloro che vogliono dotare le proprie attività già avviate di strumentazioni e software informatici, la regione garantirà finanziamenti per un ammontare complessivo tra i 3.000 e i 9.000 euro, e una durata massima di 5 anni; il progetto prevede inoltre, a favore dell’imprenditoria giovanile e per l’incentivo delle attività autonome, l’istituzione di un fondo di rotazione per investimenti materiali e immateriali e per la registrazione di marchi e brevetti, oltre a partecipazioni minoritarie al capitale di rischio, tramite Fidi Toscana Spa, l’ente che si occupa di finanziare e promuovere lo sviluppo delle piccole e medie imprese della regione.
Per favorire l’avvio di attività autonome, la regione faciliterà l’accesso dei giovani al microcredito, ossia a sovvenzioni bancarie, o effettuate tramite intermediatori finanziari, per un ammontare non superiore ai 15.000 Euro. Tali prestiti verranno erogati a giovani di età inferiore a 35 anni che debbano affrontare un investimento massimo di 20.000 Euro per fondare una cooperativa o per aprire una attività professionale o commerciale autonoma.

Accesso al lavoro

La regione si impegna anche sul fronte dell’incentivo all’assunzione di ragazzi istruiti e meritevoli da parte delle imprese presenti sul territorio: quelle che vorranno stabilizzare giovani professionisti forniti di titolo di studio universitario, con contratti a tempo indeterminato e a tempo pieno, riceveranno dalla regione una sovvenzione di 6.000 euro per ogni singolo laureato assunto; pari sarà il contributo per le stabilizzazioni che interverranno a seguito degli stage di formazione, promossi e realizzati secondo il programma regionale. Se il tipo di contratto prevederà un impiego part-time, sempre a tempo indeterminato, la sovvenzione sarà di 3.000 euro per assunzione, e di pari valore sarà il contributo per assunzioni full-time a tempo determinato, per una durata del contratto non inferiore ad un anno. Un incentivo di 2000 euro sarà inoltre erogato per singolo laureato impiegato con contratto a tempo determinato part time.
Per la prima volta il programma di sovvenzionamenti regionali valorizza la formazione post-lauream: i contributi aumentano, infatti, se il contratto di lavoro è offerto a un giovane ricercatore in possesso di PhD (Dottorato di Ricerca). In questo caso verranno erogati 6.500 euro per singola assunzione full-time a tempo indeterminato (che salgono a 8.000 in caso di stage regionale), 3.250 euro per contratto part-time a tempo indeterminato o full-time a termine, 2200 per contratto a termine part-time.

 

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