Eventi socio-culturali

RU-486 la pillola abortiva: inchiesta esclusiva

ospedale bari

 

LA REPLICA DELL’ASSESSORATO REGIONALE ALLA SALUTE, GUIDATO DALL’ASSESSORE TOMMASO FIORE

  • Perchè, nonostante le richieste siano sempre molto elevate, dopo il 7 aprile 2010, data del primo trattamento ufficiale tramite RU 486 al Policlinico di Bari, la situazione non è cambiata? Perchè, nonostante siano stati promessi, mancano ancora un ambulatorio di pianificazione familiare, un’équipe di supporto al Dott. Blasi, responsabile della somministrazione al Policlinico, e le linee guida?
Al  Policlinico  di Bari il numero verde per le donne che chiedono l’uso della RU486 è in funzione il martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 11,00 alle ore 13,00 (N° verde 800893998). Ogni martedì è aperto l’ambulatorio di pianificazione familiare presso il quale è possibile ricevere risposte in ordine alla legge 194/78; in tale ambulatorio è presente una ostetrica a partire dalle ore 8,30 e uno dei 4 Medici ginecologi (2 afferenti alla I^ e 2 afferenti alla II^ clinica ostetrica) non obiettori che ruotano mensilmente assicurando il servizio a mesi alterni.
Le Linee guida adottate dall’Azienda Policlinico sono conformi a quelle ministeriali.
Risulta peraltro che il dr. Blasi ha dichiarato di voler usufruire del trattamento di quiescenza a far data dal Giugno 2011 e pertanto l’ambulatorio sarà in seguito gestito dai tre restanti medici non obiettori.


  • Dal 7 aprile 2010 ad oggi, c’è mai stato un incontro tecnico tra policlinico e Regione (in particolare Assessorato alla Salute) sulla questione RU486?
In data 16 aprile 2010 presso l’Assessorato alle Politiche della Salute si è tenuto un incontro fra gran parte dei  medici non obiettori che eseguono le IVG (Interruzione Volontaria di Gravidanza) nella Regione Puglia e l’Assessore Fiore. Durante tale incontro si decise di attendere l’emanazione delle Linee guida nazionali e che ciascuna ASL o Azienda ospedaliera avrebbe in seguito provveduto a richiedere la fornitura della RU486 e ad organizzare il servizio.
  • Per quale ragione all’Ospedale San Paolo di Bari è sospeso il servizio di interruzione di gravidanza pur essendoci dei medici non obiettori?
Il P.O. San Paolo non ha mai potuto formalizzare un servizio di IVG (Interruzione Volontaria di Gravidanza) per la mancanza di spazi dedicati e ha decentrato l’attività dei 5 medici non obiettori presso i P.O. di Triggiano e Bitonto, saltuariamente anche presso il P.O. Di Venere.
A partire da aprile 2011, a seguito del Piano di riordino ospedaliero, si provvederà ad attivare il servizio IVG presso il P.O. San Paolo, pur permanendo le carenze strutturali e cercando di superare le carenze organizzative e di personale (disponibilità di anestesisti e personale del comparto).

Concludiamo qui la prima parte della nostra inchiesta sulla pillola abortiva, che abbiamo voluto iniziare analizzando la situazione del capoluogo pugliese, luogo da cui tutto ha avuto inizio. Proseguiremo la nostra inchiesta per vedere nel resto d’Italia se e come la Legge che permette alle donne di abortire senza ricorrere all’intervento chirurgico viene messa in pratica.

Roberta Genghi

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