Imprenditoria femminile

Accordo quadro per lo sviluppo economico grazie all’imprenditoria femminile

Pierfrancesco Pacini

Accordo quadro per lo sviluppo economico grazie all’imprenditoria femminile

A redigerlo sono state Regione Toscana e Unioncamere che hanno condiviso la consapevolezza della priorità degli interventi su neoimprenditori e su donne che prevedono attività di informazione, orientamento, consulenza e formazione. Si inizia dall’imprenditoria femminile

La firma dei presidenti Enrico Rossi e Pierfrancesco Pacini (in foto) è stata apposta il 19 aprile. Scopo dell’accordo è quello di favorire la crescita e la qualificazione dell’occupazione nel territorio toscano per aumentarne la competitività imprenditoriale.

La prima mossa che Regione e Sistema camerale effettueranno sarà diretta a sostenere la  neo-imprenditoria e l’imprenditoria femminile.
Gli interventi prioritari saranno nei seguenti ambiti:

 

  • – dell’internazionalizzazione, in considerazione del fatto che il 27% del valore aggiunto annuale creato in Toscana deriva dall’esportazione;
  • – dell’innovazione, ormai divenuto un fattore indispensabile soprattutto per le micro e le piccole imprese;
  • – del credito, soprattutto attraverso il rafforzamento del sistema dei Confidi;
  • – della logistica e delle infrastrutture;
  • – della promozione territoriale, realizzando una sinergia tra servizi di promozione e localizzazione eventi (anche culturali) in base alle specificità locali considerando anche i beni architettonici territoriali;
  • – imprenditorialità e formazione, soprattutto sui temi del mercato e della cultura imprenditoriale allo scopo di creare nuove imprese giovanili e femminili;
  • – semplificazione ed e-government, grazie allo sportello unico delle attività produttive presso ogni comune e alle modalità telematiche per l’avvio di nuove attività che andranno a integrarsi a quelle già gestite in proprio dal sistema camerale;
  • – monitoraggio dell’economia, per avere dati ed informazioni allo scopo di avviare politiche economiche efficaci ed efficienti.

Avviare una nuova impresa

ltre all’accordo quadro, e per attuarlo, è stata firmato nello stesso giorno un protocollo d’intesa tra Regione e Unioncamere che stabilisce l’impegno per sostenere l’avviamento all’impresa soprattutto femminile.
Le Camere toscane metteranno a disposizione delle interessate del personale con lo scopo di fornire assistenza alle richiedenti. Saranno pertanto, nelle strutture delle varie camere di commercio, degli appositi referenti che forniranno informazioni, consulenza sulla normativa e modulistica alle neoimprenditrici e ai neoimprenditori.
I nominativi dei referenti verranno messi online sui siti giovanisi.it e nuovaimpresaintoscana.it.
A queste informazioni verranno aggiunti i corsi di formazione in materia di avvio e gestione di impresa che verranno realizzati dalle Camere di Commercio (o dalle loro Aziende Speciali). Questi corsi comprenderanno materie che permetteranno alle aspiranti imprenditrici ed imprenditori di comprendere quali siano gli strumenti più adatti per avviare una impresa; quali siano le facilitazioni esistenti in materia di accesso al credito, come si predisponga un business plan o si debbano presentare domande per la concessione di agevolazioni finanziarie o di garanzie (ad esempio quelle a valere sulla LR 21/2008, che alleghiamo all’articolo).

Il presidente di Unioncamere Toscana, Pierfrancesco Pacini, spiega che gli accordi presentati sono il frutto di uno sforzo comune per attuare interventi operativi allo scopo di dare sostegno agli imprenditori, e chiarische: “ci concentreremo sui temi più caldi: ad esempio aiutare le imprese a investire su ricerca e sviluppo, potenziare i loro canali internazionali per entrare su nuovi mercati, sostenere la semplificazione per poter passare più tempo a studiare il business plan e meno negli uffici, portare i Confidi sul territorio per facilitare l’accesso al credito. Siamo stati pratici, perché è un sostegno concreto quello che ci viene richiesto”.

Inoltre, per quanto riguarda l’imprenditoria femminile, aggiunge: “ci siamo concentrati sui giovani e le donne che vogliono avviare una impresa e abbiamo previsto azioni informative, formative e di orientamento. Secondo gli ultimi dati disponibili dell’Osservatorio Unioncamere regionale, in Toscana le imprese femminili rappresentano il 24,6% del tessuto imprenditoriale regionale e sono in continua crescita (nel terzo trimestre 2011 avanzano di 1,1%). Molto rappresentate anche le imprese giovanili, oltre una su dieci (11%) del totale regionale. Numeri che testimoniano le grandi potenzialità della neoimprenditorialità, che nel contesto attuale può portare un contributo determinante alla crescita ed allo sviluppo del sistema produttivo locale. Sul delicato fronte dell’accesso al credito, che spesso penalizza proprio chi vuole avviare un’attività, il Sistema Camerale regionale ha fatto la sua parte con programmi di abbattimento in conto interesse e di sostegno ai Consorzi Fidi presenti in tutte le province toscane, mettendo a disposizione nell’ultimo anno oltre tre milioni di Euro per donne, giovani, imprese sociali ed innovative.”

Il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, afferma che, “poiché tutti gli indicatori ci dicono che ci aspettano ancora molti mesi difficili, la situazione ci impone di mettere in campo iniziative, risorse, idee per sostenere il sistema manifatturiero toscano, difendere l’occupazione e, nello stesso tempo, creare le condizioni per la crescita. Questo lo possiamo fare soltanto affiancando agli strumenti indispensabili per garantire la tenuta sociale, come gli ammortizzatori sociali, la formazione, le politiche per l’occupazione, tutto quanto può servire ad innescare processi virtuosi che portino ad innovare, far nascere nuove imprese, attrarre capitali e nuove iniziative imprenditoriali nella nostra regione”.
Spiega inoltre che “senza guardare avanti, senza puntare con decisione sull’innovazione, sulla qualità, sulla capacità di stare sui mercati internazionali non si esce dalla crisi e non si rilancia lo sviluppo. E non dimentichiamo la questione del credito, un vero e proprio nodo che occorre sciogliere al più presto per liberare risorse oggi troppo spesso bloccate. Tutti questi temi sono dentro gli accordi che oggi firmiamo, sia l’accordo quadro che l’intesa per la nuova imprenditoria e l’imprenditoria femminile sono un passo avanti in questa direzione”.
Riguardo al mondo femminile afferma: “i giovani e le donne sono un tassello fondamentale di questa visione: la Toscana non può rinunciare alle risorse, alle energie, all’intelligenza dei giovani e delle donne che invece sono i più penalizzati dalla crisi e rischiano ancora di restare ai margini del mercato del lavoro. Senza di loro non ci può essere crescita ed è per questo che cerchiamo – con il pacchetto di Giovanisì così come con le misure per l’imprenditoria e l’occupazione femminile – di dare una mano a chi ha coraggio e lavora per dare vita a una nuova impresa”.

Allegati

pdf LR21-2008.pdf

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