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Bando per giovani produttori TV

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Bando per giovani produttori TV

La Regione Lazio cerca giovani con il talento per la TV e a novembre farà partire il bando “Progetto Zero”, rivolto ai giovani fino ai 34 anni di età. Ci saranno 400mila euro per realizzare 10 puntate pilota di altrettante trasmissioni televisive

Le opere potranno essere presentate, secondo l’auspicio del Presidente della Regione, Nicola Zingaretti, alla prossima edizione del Roma Fiction Fest. Sarà lo stesso presidente del Lazio infatti a presentare tale proposta alla direzione del festival.

Nel presentare il bando che verrà pubblicato nelle prossime settimane, il presidente Zingaretti ha detto: “proporrò al Festival un’idea per l’anno prossimo, guardando al mondo della produzione televisiva. A novembre inizieremo una sperimentazione che vuole interloquire con la nuova generazione che vuole fare tv perché ha idee e talento, ma non riesce a entrare in quel circuito. Sarà come una start up televisiva, 400 mila euro per un bando dedicato ai giovani”.

Le puntate pilota potranno rappresentare sia il numero zero di una fiction, sia il numero zero di un talk show, di un game show, di una miniserie e così via. Ci saranno 10 vincitori, ad ognuno dei quali verranno date 40mila euro tratte dai fondi europei che altrimenti sarebbero andati perduti.
A fare da padrini ci saranno dieci incubatori di impresa e verranno coinvolte le grandi centrali televisive.
Zingaretti ha aggiunto che si tratta di soldi a fondo perduto (quindi non di prestiti da restituire) “ma non soldi buttati. È importante che si accompagni l’idea creativa con la possibilità di realizzarla, va avvicinata una generazione all’istituzione di un territorio che ha nell’audiovisivo la propria forza. Vorremmo chiamare i giovani del Lazio e dare loro una chance. Non esistono esempi del genere in Italia, e partire dal Rff può dare a questo progetto una solidità”.

Il progetto offre la possibilità a tutti quei giovani che vorrebbero fare televisione, che hanno delle grandi idee ma non riescono ad entrare nei circuiti della produzione e della distribuzione, di realizzare le proprie idee, come in uno start-up aziendale, ma stavolta nel campo televisivo.
D’altronde l’audiovisivo rappresenta una grande opportunità per creare sviluppo e lavoro, dunque sostenere la creatività dei giovani significa anche aprire un nuovo campo di attività che troppo spesso viene precluso a chi è al di fuori dei soliti meccanismi di un settore che può definirsi strategico. Sono migliaia i giovani che tentano di entrare a far parte del giro di professionisti della TV senza riuscirvi in quanto da sempre gli spazi sono tutti offlimits per loro e la vecchia élite televisiva tiene molto a mantenere ben chiusi e sorvegliati i propri confini senza dare la possibilità ai nuovi talenti di esprimersi o perlomeno di esporre le proprie idee.
Se a vincere saranno i giovani veramente dotati la TV italiana potrebbe avere un’occasione – finalmente – di crescita.

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