Finmeccanica, presto assunti 1500 giovani
Oltre 56mila i candidati che hanno risposto al bando del gruppo, il 30 per cento donne. E durante la job fair “Io Lavoro” i primi incontri tra 300 ragazzi piemontesi e le imprese dell’aerospazio
È un vero e proprio esercito quello che ha risposto alla chiamata per l’occupazione di Finmeccanica, primo gruppo industriale italiano nei settori dell’aerospazio, difesa e sicurezza.
Il progetto, chiamato “Mille giovani per Finmeccanica” e lanciato lo scorso anno, si propone di selezionare e inserire, entro la fine del 2014, circa 1.500 giovani con meno di 30 anni nelle diverse società della holding. Progettista hardware e software, systems engineer, project manager, operatore macchine: sono solo alcune delle figure professionali ricercate, tutte ad alto contenuto tecnologico e industriale. Le assunzioni saranno distribuite per il 40 per cento al Nord (Lombardia e Piemonte), il 15 tra Lazio e Toscana, il 45 in Campania e Puglia e le aziende del gruppo che assorbiranno il maggior numero di under 30 saranno Alenia, AgustaWestland, Selex Es.
Il recruiting è avvenuto attraverso la pagina web di Finmeccanica: i ragazzi hanno avuto tempo dal 30 luglio al 31 ottobre 2013 per iscriversi e inviare il loro curriculum. Tra tutti i profili, ne sono stati scelti 5mila: “Circa 1.500 ragazzi – dice Francesco Mantovani, direttore formazione e sviluppo risorse umane della holding – saranno inseriti un po’ alla volta in Finmeccanica, ma si presume che altri 3mila possano essere assorbiti dal resto della filiera dell’aerospazio. Altri 20mila curricula, invece, già analizzati e segmentati sui vari settori, li metteremo a disposizione di Confindustria”.
Come verranno inquadrati i neoassunti? Il contratto di lavoro è l’apprendistato professionalizzato. Si tratta dunque di contratti a tempo indeterminato, anche se la legge consente all’azienda di rescindere il contratto in maniera unilaterale.
“Sono posti veri e qualificati, non lavori precari” spiega Alessandro Pansa, amministratore delegato del gruppo. “È un’ iniziativa che abbiamo fatto da soli, senza far ricorso a fondi pubblici”.
Le candidature sono arrivate soprattutto da Campania, Lazio, Puglia, Sicilia e Piemonte. Ed è proprio dal Piemonte che sta per partire la seconda fase del progetto, quella che trasformerà le candidature in un impiego. Durante “Io Lavoro”, la principale job fair italiana in calendario dal 9 all’11 aprile al Lingotto di Torino, 300 giovani piemontesi che si sono candidati al progetto potranno incontrare alcune delle aziende del settore aerospaziale per un colloquio che servirà a valutare i profili in modo più approfondito.
“Nella nostra regione il progetto di Finmeccanica significa un’occupazione per 200 ragazzi entro l’anno” dice l’assessore al Lavoro della Regione Piemonte, Claudia Porchietto, “e vediamo cosa succederà con l’indotto. Noi speriamo che complessivamente potrà essere assorbito circa il 25 per cento dei quasi 2mila curricula arrivati”. In più, dal 9 aprile la Regione Piemonte ha messo online un nuovo portale ideato proprio per aiutare l’incontro tra domanda e richiesta d’impiego: garanziagiovanipiemonte.it. Su questa speciale piattaforma si concentrano offerte di lavoro, stage, opportunità europee. Un progetto pensato perché, come spiega l’assessore Porchietto: “Con la stessa facilità con cui si un tempo ci si rivolgeva ai centri per l’impiego, oggi i ragazzi scaricano le applicazioni per consultare gli annunci di lavoro. È compito nostro fornirgli tutte le informazioni per aiutarli ad emergere”.
Egilde Verì